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Continua la crisi di Luxottica; dopo Andrea Guerra ha rassegnato le dimissioni anche Enrico Cavatorta, il manager che aveva assunto la carica di co-amministratore delegato. Alla base della crisi di Luxottica ci sarebbero questioni familiari che il patron Del Vecchio sta cercando di risolvere.

La crisi di governance in Luxottica è in pieno svolgimento; a circa un mese dall’uscita di scena di Andrea Guerra, l’amministratore delegato che guidava il gruppo da dieci anni (si veda: divorzio in vista tra Luxottica e Andrea Guerra), ha rassegnato le sue dimissioni anche Enrico Cavatorta che, dopo l’addio di Guerra, era diventato il nuovo co-amministratore delegato.

Alla base della decisione di Cavatorta ci sarebbero delle incomprensioni con il presidente del gruppo Leonardo Del Vecchio a causa del ruolo di Francesco Milleri nelle ultime settimane; dopo le dimissioni di Guerra, Milleri ha assunto il ruolo di consigliere della famiglia Del Vecchio e, pur senza avere carichi ufficiali, ha partecipato alle riunioni del gruppo.

Questo, pare, non sia andato giù a Cavatorta che, di conseguenza, ha rassegnato le dimissioni. In realtà la crisi al top di Luxottica ha radici più profonde e che riguardano i contrasti tra la dinastia Del Vecchio, ovvero i sei figli del fondatore del gruppo, e l’attuale compagna. Gossip a parte, è stato convocato un consiglio di amministrazione per cercare di risolvere la crisi di governance del gruppo che.

Stando alle indiscrezioni, pare che Del Vecchio stia convincendo tutti i figli ad aderire all’aumento di capitale riservato che porterà al riassetto di Delfin, la controllante al 66,4% di Luxottica.

Va da sé che l’uscita di scena di Cavatorta ha provocato diverse reazioni tra gli analisti delle banche d’affari; gli esperti di Citigroup hanno tagliato il target price da 47 e 38,5 euro, mentre Equita sim e Deutsche Bank lo hanno ridimensionato da 44 a 40 euro.  Le tre banche d’affari hanno anche abbassato il rating: da “buy” a “neutrale”.  Gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno tagliato il prezzo obiettivo su Luxottica da 42 a 38 euro e confermato il giudizio “hold” (mantenere); Banca Akros ha mantenuto il target price a 44 euro ma ha peggiorato il rating portandolo da “accumulate” a “hold”.

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