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La riunione del Consiglio di amministrazione di Mediobanca tenuta ieri, durata circa tre ore, ha sancito l’inizio dei lavori per l’elaborazione del nuovo piano strategico che dovrebbe essere annunciato nella sua versione definitiva intorno alla metà del prossimo anno.

Il primo incontro di ieri sarebbe stato definito dai partecipanti “proficuo e positivo”, in particolare sotto la guida dell’amministratore delegato Alberto Nagel sarebbero state poste le basi per la predisposizione di un piano strategico incentrato soprattutto su quello che è considerato il core business di Piazzetta Cuccia, ovvero la sua attività di banca d’affari, senza però tralasciare il contesto economico e finanziario piuttosto complicato che non lascia ancora intravedere una possibile stabilizzazione.

L’obiettivo, tuttavia, non sarebbe quello di stravolgere completamente l’attuale modello adottato da Mediobanca, che nella sua parte core comprende soprattutto advisory e finanziamenti, ma di attuare un suo rafforzamento alla luce dell’attuale contesto macroeconomico e dell’evoluzione della regolamentazione, in modo tale da ottenere una stabilizzazione dei ricavi e una maggiore redditività, anche mediante una maggiore attenzione a costi e rischi. Nell’ambito di tale obiettivo si colloca anche la volontà di attuare un rafforzamento della rete estera, che nel corso degli ultimi anni è arrivata a produrre circa un quarto dei ricavi della divisione corporate investment banking.

Nel corso della riunione di ieri non sarebbe invece stato affrontato il tema della partecipazioni, che probabilmente verrà discusso nel corso della prossima riunione in programma a dicembre. Al riguardo, ricordiamo, Nagel ha sottolineato la necessità di ridurre l’esposizione azionaria al fine di rendere più stabili i risultati del gruppo.

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