L’amministratore delegato di Moleskine, Arrigo Berni, a margine della cerimonia di quotazione in Borsa della società produttrice dei famosi taccuini, ha spiegato che per i prossimi anni sono attesi tassi di crescita importanti in quanto quella attuale è considerata ancora una fase soltanto iniziale del coinvolgimento della potenziale clientela.
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Del resto la quotazione in Borsa è finalizzata proprio alla realizzazione di un incremento dei risultati di lungo periodo mediante un rafforzamento del brand. In particolare, la società mira ad aumentare la conoscenza e la notorietà della marca a livello internazionale, ad accrescere la gamma di prodotti offerti e a migliorare la distribuzione. Il tutto senza mai toccare livelli di indebitamento elevati, motivo per il quale i proventi derivanti dalla quotazione a Piazza Affari saranno destinati a ridurre il debito a 20 milioni di euro circa dagli oltre 50 milioni di euro attuali.
Riguardo all’espansione all’estero, Berni ha ricordato che il target dei consumatori in Cina, oggi pari a 9 milioni come quello dell’Italia, è destinato a crescere rapidamente nel corso dei prossimi anni.
L’andamento dei titolo Moleskine nel giorno del debutto in Borsa è senza dubbio positivo: il titolo ha viaggiato in territorio positivo per tutta la mattinata, nonostante il difficile contesto di mercato caratterizzato dall’andamento al ribasso di tutti i principali indici azionari del listino milanese.
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