Salta al contenuto Passa alla barra laterale Passa al footer

E’ possibile investire in Bitcoin o su altre criptovalute operando in margine ossia con la leva finanziaria? La risposta a questa domanda è affermativa e non potrebbe essere diversamente in quanto, se non venisse applicata una leva, la movimentazione massima possibile sui crypto-asset sarebbe angusta con conseguenze sul margine di profitto.

Mediante il ricorso alla leva, invece, è possibile aumentare la portata del proprio investimento in criptovalute. Questa facoltà, però, ha una legge del contrappasso: la movimentazione si può alzare ma in cambio il trader deve farsi carico di un certo livello di rischi che dipende dalla dimensione stessa del rapporto di leva. La regola che sta alla base di tutto è la seguente: quanto maggiore è la leva finanziaria massima che si può applicare nel trading su Bitcoin e criptovalute, tanto maggiore è il margine di profitto ma al tempo stesso maggiore è anche la portata delle perdite in caso di trade dall’esito negativo.

Fino ad alcuni anni fa, esisteva una sorta di far-west sui limiti di leva massima applicabili. Molti broker consentivano di fare trading in margine con leva molto alta e questo non sempre era un bene soprattutto se i trader non avevano una piena consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti. Chi scrive opera da tempo nel mondo del trading online ed a conoscenza di tantissimi casi di investitori alle primissime armi che hanno avuto l’ingenuità di fare trading con leva altissima pur non essendo pronti a gestire questo genere di operazioni. E’ stato proprio per tutelare i traders alle prime che l’ESMA decise anni fa di introdurre limiti stretti sulla leva massima applicabile.

Ad esempio per quanto riguarda il trading su Bitcoin in margine, può essere applicata una leva massima di 1:2.

Il discorso sulla limitazione della leva da parte dell’ESMA vale per tutti gli asset ma nel caso delle criptovalute è ancora più marcato. Il motivo è semplice. Per loro struttura Bitcoin & C. sono molto volatili e quindi, in caso di applicazione di una leva alta da parte di un principiante, il rischio perdita diventa esponenziale.

Fino ad ora abbiamo adottato come punto di vista quello dell’investitore alle primissime armi. E un trader esperto? Anche lui è costretto a “limitarsi” facendo trading a margine con leva bassissima? La risposta è ovviamente no perchè ci sono piattaforme che permettono di investire in Bitcoin e criptovalute con leva alta. In questo modo, chi ha una certa esperienza e se la sente, può puntare a trarre un profitto maggiore dalle sue posizioni sfruttando tutta la potenza del trading online. Prima di elencare quali sono le piattaforme che offrono le condizioni di leva più alte per investire in asset digitali, vediamo cosa si intende, tecnicamente, con il concetto trading sul margine.

Trading Bitcoin sul margine cosa è

Quando si decide di fare trading su Bitcoin e criptovalute, la situazione predefinita standard che il trader si trova immediatamente difronte prevede una leva 1:1. Un rapporto simile sta a significare che, in nome della tutela dal rischio, la massima movimentazione di capitale è contenuta (quindi guadagni contenuti ma anche perdite potenziali contenute).

La stragrande maggioranza dei broker (parliamo ovviamente di quelli autorizzati e non delle truffe) prevede una leva 1:2. Ciò significa che se il Bitcoin realizza un rialzo del 10 per cento, la posizione aperta ha ottenuto un profitto del 20 per cento (1:2). Inutile dire che, in caso di trade non vincente, anche la perdita sarà del 20 per cento.

Il meccanismo del trading sul margine che abbiamo descritto con un esempio rapido si basa tutto sul prestito che i broker fanno ai trader. E’ grazie a questo prestito che gli investitori possono movimentare capitali maggiori rispetto allo stringato 1:1 che consentirà si di stare più tranquilli lato rischio (ma nemmeno più di tanto se non si ha conoscenza delle basi del trading su Bitcoin) ma riduce notevolmente il potenziale della stessa attività di trading.

Trading Bitcoin sul margine costi

Abbiamo detto in precedenza che il trading sul margine attraverso il quale un investitore può applicare la leva finanziaria, è basato un prestito del broker. Ebbene tutti i prestiti implicano una spesa e quindi la domanda a questo punto inevitabile è quanto costa fare trading Bitcoin in margine con leva. Analizzeremo la questione dal punto di vista generale, senza scendere nel dettaglio delle offerte dei singoli broker.

Il costo per la posizione in margine comprende due distinte voci:

  • la parte di liquidità che è stata presa in prestito per attivare la posizione
  • le commissioni per l’apertura del trade

Caratteristica del trading a margine è la possibilità di beneficare di una movimentazione superiore a quello che è il proprio capitale. Come abbiamo già visto in precedenza, però, se è vero che aumenta la portata del profitto, è altrettanto vero che anche il rischio di perdita tende a salire.

Attenzione perchè l’ammontare massimo che può essere perso coincide con quella che è la somma investita nell’apertura della posizione. Anche nel trading in margine con leva superiore 1:1, quindi, nessuno potrà mai attaccare il capitale che non è stato investito. Nel momento in cui, a causa di un esito negativo del trade, si dovesse perdere tutta la somma investita in quella posizione, immediatamente il broker procederà con la liquidazione del trade.

Quando si fa trading di Bitcoin con leva superiore a 1:1, il valore di liquidazione diventa sempre più vicino al prezzo di acquisto. Più sale la leva, più valore di liquidazione e prezzo di acquisto tendono a coincidere. E’ per questo motivo che fare trading sulle criptovalute con leva finanziata alta offre si grandi possibilità di profitto ma, in caso di esito negativo, il rischio di veder liquidato gran parte del proprio investimento è alto.

Trading Bitcoin a margine con leva: i broker che offrono questo servizio

La stragrande maggioranza dei broker online permette ai propri clienti di fare trading a margine su Bitcoin e sulle altre criptovalute. Il rapporto massimo che questi broker applicano è 1:2. Come prevede la normativa ESMA, di default, la leva suggerita al trader è 1:1. Spetta poi all’investitore, nella consapevolezza delle proprie capacità, decidere o meno di fare trading a margine.

Proprio perchè la scelta della leva è personale, crediamo sia corretto fornire delle alternative a quello che è il modello standard. Nei prossimi paragrafi, quindi, citeremo un broker che consente di fare trading sulle criptovalute con leva 1:2 ma anche broker che permetto di operare con leva più alta per incrementare il proprio margine di guadagno.

Un esempio di broker tradizionale con leva 1:2 è eToro.

Trading Bitcoin con leva finanziaria su di eToro

etoro

eToro (qui la recensione completa) è uno dei più importanti broker a livello mondiale. Nato come fornitore CFD, eToro è oggi una piattaforma multifunzionale con approccio completo sul trading criptovalute. Il broker, infatti, consente di investire sugli asset digitali attraverso i CFD ma permette anche di comprare e vendere Bitcoin e altcoin in modo classico. Ciò è possibile perchè da alcuni anni, in scia alla crescente diffusione delle criptovalute, eToro ha lanciato un suo exchange: eToroX.

Alla base del successo del broker anche una serie di strumenti di trading molto avanzati come ad esempio il Copy Trader grazie al quale è possibile investire in criptovalute copiando le strategie dei traders più bravi.

Ad esempio: un investitore alle prime armi che intende sfruttare un rally del Bitcoin per fare trading, deve semplicemente individuare i migliori traders eToro che investono su Bitcoin e replicare le loro mosse. Un ulteriore vantaggio sta nel fatto che per imparare a fare social trading con eToro si può sempre usare la demo gratuita.

Apri un conto demo su eToro qui e impara a fare trading sulle criptovalute con leva!

Per quello che riguarda il trading a margine sulle criptovalute, eToro applica una leva finanziaria fino a 1:2. Di default la leva è 1:1 e quindi spetta sempre al trader decidere se aumentare o no questo rapporto. Come abbiamo già detto in precedenza, una leva più alta significa possibilità di aver maggiore profitto ma al tempo comporta anche dei rischi notevoli.

La leva finanziaria 1:2 offerta da eToro nel trading sulle criptovalute si applica solo ai trader retail. Gli investitori professionisti possono anche investire con leva maggiore (necessaria richiesta e via libera del broker dopo la verifica sul possesso di determinati requisiti).

Ricordiamo che prima dell’intervento regolatorio dell’ESMA, la leva finanziaria proposta da eToro sulle varie classi di asset (criptovalute comprese) era maggiore.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://valoreazioni.com.

Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!

Telegram

Lascia un commento