All’indomani della chiusura dell’offerta finalizzata alla quotazione in Borsa di Moleskine, alcune fonti di mercato hanno riferito a Reuters che il prezzo definitivo è stato fissato a 2,3 euro per azione, quindi nella parte intermedia della forchetta 2-2,65 euro fissata in origine e poi ristretta a 2,2-2,4 euro.
Sempre secondo le indiscrezioni circolare nei giorni di offerta, l’Ipo di Moleskine sarebbe stata un vero e proprio successo. Già a tre giorni dall’avvio dell’Ipo, infatti, le richieste pervenute avrebbero interamente coperto il book, mentre ad un giorno dalla fine del periodo di offerta si parlava di richieste per un ammontare complessivo superiore per tre volte l’ammontare offerto.
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Moleskine, ricordiamo, sbarcherà a Piazza Affari il 3 aprile prossimo. Lo scopo della quotazione in Borsa è quello di riuscire a coniugare l’incremento dei risultati di lungo periodo con la crescita e il rafforzamento del brand attraverso tre principali obiettivi: aumento della conoscenza e della notorietà della marca; espansione dell’offerta prodotto e ampliamento e ottimizzazione della distribuzione.
L’azienda ha già fatto sapere che con i soldi incassati mediante la quotazione sarà rimborsato parzialmente il debito nei confronti degli istituti di credito, il cui ammontare residuo, a fine novembre 2012, ammontava a circa 55 milioni di euro.