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Le Borse Europee sono in netto rialzo in queste giornate, e anche poco prima dell’annuncio da parte della BCE riguardante il Quantitative Easing. Infatti, oggi 10 Marzo, i membri della BCE si riuniranno per discutere della politica monetaria europea e dare notizie relative ai successivi sviluppi del piano Quantitative Easing, con il solito obiettivo di migliorare los tato di salute dell’economia dell’Eurozona. Sono molti gli analisti e investitori che aspettano con ansia questo momento, andando a puntare forte sulla possibilità di un nuovo taglio sui tassi di interesse e un aumento monetario del piano Quantitative Easing. Una possibilità più che reale, che sta comunque giovando alle Borse Europee, Piazza Affari inclusa.

La maggior parte degli economisti si aspetta quindi un taglio degli interessi seguito da un aumento del piano Quantiative Easing, un aumento che si prospetta essere nell’ordine di 10-20 miliardi euro al mese. Non tutti però credono fortemente in uno scenario simile, come per esempio gli analisti finanziari di Deutsche Bank e Investec, i quali invitano ad utilizzare molto cautela nell’operare nel cambio euro-dollaro in questi giorni. Infatti, in caso che la BCE e Mario Draghi deludessero le aspettative, quindi senza annunciare un ulteriore aumento del piano Quantitative Easing, è molto probabile che si verifichi un violento sell-off sui mercati finanziari, che potrebbe portare ad un forte ribasso nel cambio euro-dollaro.

Riunione BCE: aumento o non aumento del Quantitative Easing? Come reagiranno le Borse Europee?

Anche gli esperti finanziari di Intesa San Paolo hanno una linea di pensiero simile a quella di Deutsche Bank. I loro analisti finanziari sono convinti che la BCE taglierà i tassi di deposito secondo uno schema multiple-tier, insieme ad un allentamento al limite di tipologie di asset acquistabili. Ma che non agirà per quanto riguarda un aumento monetario del piano Quantitative Easing, aspettandosi al massimo dei nuovi LTRO a 2 anni per limare i salti di liquidità possibili all’interno del sistema. Anche se la maggior parte delle voci del coro sono più che ottimiste riguardo alle decisioni che prenderà la BCE in merito al Quantiative Easing.

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Bank of America ha infatti stimato che l’aumento monetario del Quantitative Easing sarà pari a 10 miliardi di euro al mese, con un’estensione del piano fino a settembre 2017. Oltre ad un’operazione di taglio ai tassi deposito di 10 punti base. Insomma, l’operazione di aumento del QE sarà il piatto forte della riunione della BCE, stando ai pareri degli analiti finanziari di Bank of America.

Nel frattempo le Borse Europee possono respirare, e non solo. Anche il petrolio in questi giorni è in rialzo, forte dei dati riguardanti le scorte di petrolio USA, con un aumento di 3,3% per il Brent e un 3,86% per il WTI. Bene quindi anche le Borse Europee, con aumenti più o meno leggeri per tutti i paesi europei, come l’FTSE nostrano che è aumentato di un +0,32%. Il listino di Piazza Affari se la pasa altrettatno bene, con il titolo Mediaset che guida i migliori rialzi di giornata. Mediaset infatti ha guadagnato un buon +7,14%, sempre spinta dalle indiscrezione che vedrebbero una fusione con il colosso Vivendi. Seguono in scia positiva anche i titoli di Enel (+3,26%) e Unipol (+4%).

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