E’ terminata ieri l’offerta per la sottoscrizione di azioni finalizzata alla quotazione di Moncler sul listino della Borsa di Milano. Il risultato di tale offerta è risultato in linea con le attese degli operatori e con le indiscrezioni circolate nel corso degli ultimi giorni, ovvero un vero e proprio successo: le offerte ricevute sono state pari a oltre 30 volte le azioni offerte.
Per quanto riguarda l’offerta rivolta agli investitori istituzionali, più del 50% delle richieste sono giunte da investitori long only, mentre per quanto riguarda la greenshoe, nonostante al momento non se ne parli molto, gli esperti ritengono che allo stato attuale dei fatti appare piuttosto ragionevole l’esercizio che porterà il flottante azionario di Moncler al 30%.
A fronte di tale risultati, gli analisti sono concordi nel ritenere che con ogni probabilità il prezzo delle azioni dovrebbe essere fissato nella parte alta della forchetta, quindi a 10,2 euro per azione.
Dopo la quotazione in Borsa della società produttrice dei famosi piumini, il primo azionista sarà la holding Ruffini Partecipazioni del presidente Remo Ruffini, mentre Eurazeo avrà il 23,3%, Carlyle il 7,13% e Mittel una quota di poco superiore all’1%. Tra i soci con una partecipazione inferiore al 5,4% figurano alcune grandi famiglie industriali francesi, i manager del fondo Eurazeo e alcuni fondi cinesi. Tra coloro che nell’ambito di tale offerta hanno manifestato l’intenzione di acquistare una quota inferiore al 2% ci sarebbero invece il patron di LVmh, Bernard Arnault; il proprietario di Zara, mister Ortega; la famiglia Ferragamo; gli emiri del Qatar.