Torniamo a parlare di indicatori di analisi tecnica nel CFD trading provando a fare chiarezza su un argomento che lascia spesso molto spazio alla confusione: le differenze e le analogie esistenti tra le bande di Bollinger e le STARC (acronimo di Stoller Average Range Channel).
Entrambi sono indicatori tecnici che presentano una struttura molto simile. All’occhio dell’investitore principiante, infatti, STARC Bands e Bollinger Bands appaiono come due bande, una superiore e una inferiore, con la linea dell’indicatore che è collocata nel mezzo.
Il fatto che graficamente sia le bande di Bollinger che le bande STARC siano molto simili può far sorgere il dubbio che i due indicatori rappresentino la stessa situazione.
La realtà non è assolutamente questa perchè tra Bollinger e STARC ci sono numerose differenze. Cogliere queste sfumature significa avere la possibilità di impostare una strategia trading efficacie.
Quando si parla di indicatori tecnici nel trading, è scontato che sia necessaria una profonda pratica non solo per riconoscere i vari tipi di indicatore ma anche per imparare a sfruttare i vari segnali. La possibilità di commettere errori causati da sbagli operativi è molto alta. Questo sarebbe un rischio per il proprio capitale che tuttavia si può evitare iniziando a fare trading online con il conto demo.
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Una volta attivato il conto virtuale ed effettuata l’iscrizione (gratis e senza impegno) è possibile avere subito un riscontro pratico alle informazioni teoriche circa le differenze tra STARC e Bollinger Bands che sono presenti in questa guida.
STARC Bands e bande di Bollinger somiglianze
Prima di elencare le differenze che ci sono tra bande Starc e Bollinger, è utile spendere due parole sui motivi per cui, all’occhio di un investitore principiante, i due indicatori possono apparire praticamente uguali.
Il problema è questo: sia le STARC Bands che le bande di Bollinger creano livelli di supporto e di resistenza la cui interpretazione è molto simile. Tuttavia, ed è da qui che nasce la differenza, i due indicatori funzionano in modo differente sul grafico.
Nei prossimi paragrafi spiegheremo in concreto quale è questa differenza e come è possibile usare le due bande per fare trading attraverso i Contratti per Differenza.
Bande di Bollinger e indicatore STARC differenze
Pronto per conoscere la differenza tra Bollinger Bands e STARC Bands? Se fino ad oggi hai sempre fatto confusione tra i due indicatori tecnici, da oggi potrai capire i casi dove, graficamente, sono presenti le prime e quelli invece dove ci sono le seconde. Avrai così uno strumento in più per fare analisi tecnica nel trading e provare a guadagnare investendo su tanti asset ad una sola piattaforma.
Poichè cogliere le differenze tra i due indicatori non è un gioco, il suggerimento è quello di imparare sul campo usando un conto demo. Ad esempio puoi scegliere un broker autorizzato come Plus500 (qui trovi recensioni e opinioni) che consente di fare pratica con fondi virtuali.
La principale differenza tra Bande di Bollinger e indicatore STARC riguarda le diverse modalità di calcolo.
L’indicatore Bollinger è costituito da una media mobile e due bande che la seguono e che sono collocate a una deviazione standard rispetto alla stessa media.
L’indicatore Bollinger è molto utilizzato dai traders di tutto il mondo e questo per uno motivo molto semplice: si tratta di uno strumento facile da usare e quindi alla portata anche degli investitori principianti. Infatti per essere individuato sul grafico e per essere letto non servono molte competenze essendo soprattutto una questione di esercizio.
Ma a cosa servono le bande di Bollinger nel trading? Semplicemente ad individuare le opportunità di trading che sono legate alla volatilità. La regola da tenere a mente quando si fa CFD Trading è la seguente: quanto più alta è la volatilità dell’asset, tanto più lontane tra loro sono le due bande.
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Le bande di Stoller Average Range Channel (STARC), invece, non sono basate sulla deviazione standard. In questo indicatore la linea mediana è una media mobile semplice. La linea superiore che viene anche detta STARC+ si crea aggiungendo l’ATR (acronimo di average true range) alla stessa media mobile. Viceversa la banda inferiore (detta STARC Band-) si crea sottraendo l’ATR dalla media mobile.
Quindi nel caso delle STARC Bands è presente una combinazione di due sistemi di trading in uno solo: la media mobile e l’indicatore ATR.
Se a prima vista i due indicatori potevano sembrare molto simili, dopo avere letto questo specifiche appariranno decisamente diversi.
STARC o Bollinger Bands quale conviene usare?
Dopo aver imparato a cogliere le differenze tra bande di bollinger e STARC Bands, è possibile passare alla seconda parte della guida. Obiettivo di questo paragrafo è aiutare a capire quale indicatore conviene usare di più per fare trading.
Poichè il principio alla base dei due indicatori è molto simile, sarà la preferenza del trader a pesare nella scelta finale.
Alcune caratteristiche specifiche delle bande di Bollinger o delle bande STARC possono impattare e quindi condizionare la scelta dell’investitore.
Per esempio usando l’indicatore STARC si ha la libertà di cambiare il tipo di banda della media mobile passando alla media mobile semplice o esponenziale. Il trader, inoltre, può anche cambiare il moltiplicatore e in questo modo la deviazione delle bande superiore e inferiore può aumentare o diminuire. L’incremento della deviazione può essere utile per i trader a lungo termine. Viceversa i trader a breve termine possono decidere di diminuire la deviazione per poter ricevere più segnali dall’indicatore.
Bande di Bollinger e STARC Bands: come leggere i segnali
L’ultimo paragrafo di questa guida è quello più operativo essendo dedicato a come leggere i segnali trading che arrivano dalle bande di Bollinger e dalle STARC Bands.
Soprattutto in questa fase l’aiuto del conto demo può essere determinante. Quindi, se non lo hai ancora fatto, attiva subito il tuo conto virtuale gratuito. Senza bisogno di lasciare il sito, puoi fare riferimento a questo link per la demo ufficiale eToro.
Premesso che tutti e due gli indicatori fotografano i livelli di ipercomprato e ipervenduto e che entrambi inquadrano i range della volatilità, si è in presenza di un segnale di vendita nel momento in cui le candele si muovono verso la banda superiore e successivamente registrano un’inversione verso il basso. Questo movimento sta a significare che l’asset ha raggiunto il suo livello di ipercomprato.
Viceversa si è in presenza di un segnale di acquisto nel momento in cui il grafico raggiunge oppure sfonda la banda inferiore e registra un’inversione verso l’alto.
E’ possibile usare sia le bande Bollinger che le bande STARC per trovare quelli che sono i migliori punti di ingresso e di inversione di trend.
Come nel caso di tanti altri indicatori, anche le bande di Bollinger e le STARC Bands rendono meglio nel momento in cui sono combinate con altri indicatori. Un’analisi completa e non limitata all’interpretazione del singolo indicatore, consente di avere un quadro più rappresentativo e quindi di ridurre il rischio di incappare in quelli che tecnicamente sono noti come falsi segnali.
Le bande di Bollinger e le STARC Bands possono essere combinate con alcuni indicatori di momentum come ad esempio l’indicatore Stocastico o anche l’RSI.
A prescindere dalla lettura dei segnali derivanti dalle bande di Bollinger e dalle Stoller Average Range Channel Bands, è sempre consigliabile usare gli stop loss per proteggere il proprio capitale dal rischio di essere travolti da una perdita eccessiva e fuori controllo.
Tra le Bande di Bollinger e le STARC Bands, quale è l’indicatore più adatto alle tue caratteristiche trading? Puoi provarli entrambi partendo dal conto demo eToro.
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