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Nel corso della conference call con gli analisti che ha seguito la pubblicazione dei risultati realizzati da Unipol nel corso del primo trimestre del 2013, l’amministratore delegato del gruppo assicurativo, Carlo Cimbri, riguardo alla possibilità che si decida di procedere ad una conversione delle azioni di risparmio della nuova entità che nascerà a seguito della fusione tra Unipol e Fondiaria Sai, ha spiegato che una decisione in tal senso verrà presa solo dopo il perfezionamento dell’integrazione tra i due gruppi assicurativi.

Tuttavia, l’orientamento attuale sarebbe quello di procedere alla conversione, Cimbri ha infatti affermato che il gruppo al momento non è pregiudizialmente contrario ad affrontare il tema della cancellazione o della conversione delle azioni risparmio, soprattutto perché convinto che sarebbe preferibile avere un’unica categoria di azioni.

Unipol ha chiuso il primo trimestre del 2013 con un utile netto consolidato, comprensivo del gruppo Premafin e di Fonsai, di 135 milioni di euro, contro gli 88 milioni dello stesso periodo dello scorso anno (che non comprendevano l’apporto di Premafin/Fondiaria Sai). I premi complessivi sono stati pari a circa 4,5 miliardi di euro, in rialzo del 7,8% rispetto al dato del primo trimestre del 2012. A livello di singole società l’utile di Unipol Assicurazioni è stato di 96,5 milioni di euro, quello di Fondiaria-Sai di 51,3 milioni, quello di Milano Assicurazioni di 40,3 milioni, mentre Premafin ha chiuso il trimestre con una perdita di 3,1 milioni.

Il combined ratio è stato del 92%, rispetto al 97,8% pro-forma del primo trimestre dell’anno scorso, mentre il margine di solvibilità consolidato è risultato in linea con il dato di fine 2012, pari a 1,6 volte il minimo richiesto.

 

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