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Mediobanca ha presentato ieri i risultati relativi al primo semestre 2013/2014, chiuso il 31 dicembre scorso, archiviato con un utile in forte crescita. A seguito della pubblicazione di tali dati, gli analisti di alcune tra le principali banche d’affari hanno rivisto la loro valutazione sul titolo.

In particolare, gli analisti di Nomura hanno mantenuto rating “neutral” sul titolo e alzato il target price a 6,5 euro da 6,1 euro, avendo provveduto ad aggiornare le stime 2014-2016 inglobando i risultati dei primi sei mesi dell’esercizio 2013-14, tra cui soprattutto l’aumento del 2% dell’utile per azione. Allo stesso modo, gli esperti di Equita Sim hanno alzato il prezzo obiettivo  da 7,6 a 8,4 euro, confermando al contempo la raccomandazione “buy”, soprattutto grazie all’aumento delle commissione e di cui, a loro avviso, i conti della banca continueranno a beneficiare anche nel corso dei mesi a venire.

Dello stesso parere anche gli analisti di Banca Akros, che hanno però scelto di confermare il rating “hold” sul titolo e un target price a 6,5 euro. Analoga decisione è stata presa dagli analisti di Kepler Chevreux, che hanno confermato un target price a 7,2 euro e il giudizio “hold” sul titolo.

Mediobanca, ricordiamo, ha archiviato i primi sei mesi dell’esercizio 2013/2014 con un utile di 304,7 milioni, in netto aumento rispetto ai 123,8 milioni dello scorso anno, soprattutto grazie al contributo positivo del portafoglio azionario. Per contro, i ricavi bancari sono scesi da 828,4 a 742,2 milioni ma hanno registrato un margine di interesse in miglioramento del 3,4%. Le rettifiche di valore su crediti sono salite del 29,7% e passate da 232,8 a 302 milioni, mentre dal punto di vista dei coefficienti patrimoniali, il Core Tier 1 ratio è salito all’11,9% dall’11,7% di giugno 2013.

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