Primo semestre del 2014 con ricavi in calo ma utili in crescita per Eni. Il Cda del cane a sei zampe ha presentato i conti della prima parte dell’anno con risultati non del tutto positivi. La società ha comunicato che staccherà un acconto sul dividendo del prossimo anno di 0,56 euro per azione.
La semestrale 2014 di Eni si è rivelata quanto mai altalenante: i ricavi sono in calo ma gli utili sono in crescita. Vediamo nel dettaglio i numeri relativi al bilancio Eni relativi alla prima parte dell’anno.
I ricavi sono stati pare a 56,55 miliardi di euro, in calo del 4,6 per cento rispetto ai 59,29 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. L’utile operativo, invece, è salito del 9 per cento passando da 5,7 miliardi a 6,2 miliardi. Migliorato anche l’utile netto di competenza degli azionisti che è passato da 1,82 a 1,96 miliardi di euro con un incremento del 7,9%.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2014 era di 14,60 miliardi di euro con una riduzione di 360 milioni rispetto alla fine dell’anno; il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto, cioè il leverage, è migliorato rispetto al 31 dicembre 2013 assestandosi a 0,24.
Sulla base dei risultati del primo semestre 2014, il consiglio di amministrazione di Eni proporrà ai soci l’approvazione di un acconto sul dividendo pari a 0,56 euro per azione, in crescita dagli 0,55 dello scorso anno (per informazioni sul dividendo Eni 2014 si veda: Data stacco e pagamento dividendo Eni 2014). Se la decisione del CdA verrà approvata dall’assemblea dei soci, la cedola sarà messa in pagamento il 25 settembre 2014 con stacco il 22 settembre 2014.
Per quanto riguarda le stime per la seconda parte dell’anno, il management di Eni prevede un’ulteriore ottimizzazione dello spending con riduzione degli investimenti rispetto al 2013; il leverage di fine 2014 è previsto in linea con quello di fine 2013 per effetto della gestione industriale.
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