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È bastata la prima giornata di offerta in Borsa per vendere tutti i diritti inoptati in seguito all’aumento di capitale conclusosi venerdì scorso. Inoltre, sono stati rimborsati tutti i Monti Bond rimanenti grazie ai proventi dell’operazione di aumento di capitale.

Si è conclusa in anticipo la vendita dei diritti rimasti inoptati dopo l’aumento di capitale 2015 di Banca Monte dei Paschi di Siena che si è concluso lo scorso 12 maggio (a tal proposito si veda: Monte dei Paschi di Siena risultati aumento di capitale 2015). Dall’operazione di aumento di capitale erano rimasti non esercitati 1.054.573 diritti e oggi, durante la prima giornata di offerta, sono stati venduti a un prezzo di 5,18 euro. I diritti danno la possibilità di sottoscrivere entro il 19 giugno 10.545.730 titoli ordinari Monte dei Paschi di Siena di nuova emissione al prezzo di 1,17 euro per azione.

I vertici dell’istituto senese hanno reso noto che nella giornata di ieri sono stati rimborsati tutti i cosiddetti Monti Bond; infatti, grazie a quanto incassato grazie all’aumento di capitale, ovvero quasi tre miliardi di euro, la banca ha provveduto a rimborsare integralmente  1,071 miliardi di euro dei Nuovi Strumenti Finanziari. Il corrispettivo totale del pagamento è stato di circa 1,116 miliardi di euro. Con il pagamento di ieri, Banca Monte dei Paschi di Siena ha restituito integralmente gli aiuti di Stato ricevuto lo scorso 2013 in netto anticipo rispetto alla scadenza prevista nel 2017.

Come corrispettivo in azioni dell’ultima cedola dei Monti Bond, il Ministero dell’Economia avrà, dal 1 luglio, una quota pari a circa il 4% del capitale del Monte dei Paschi.

Adesso la banca senese può guardare al futuro; secondo gli analisti la prossima mossa sarà la nomina di un nuovo presidente; Alessandro Profumo ha confermato che le dimissioni arriveranno presto e che, probabilmente, saranno formalizzate durante il prossimo Consiglio di Amministrazione che il 6 agosto si riunirà per approvare il bilancio del primo semestre 2015.

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