Se stati leggendo questo post è perchè vuoi sapere quali sono i migliori ETF settoriali del 2020. In questo articolo troverai una classifica sugli ETF settoriali più convenienti del momento. L’obiettivo del post è quello di fornire dei consigli e delle opinioni che ti possano permettere di investire con consapevolezza su questi prodotti.
Ovviamente, prima di scendere nel dettaglio del post, è bene fare una premessa. Non tutti gli investitori, infatti, conoscono questo genere di strumento finanziario e quindi credo che sia il caso di rispondere anche alla domanda preliminare su cosa sono gli ETF settoriali.
ETF settoriali cosa sono
Gli ETF settoriali, pur rientrando nella grande famiglia degli ETF, presentano alcune caratteristiche e peculiarità uniche. A differenza degli ETF più classici, ossia di quelli che, ad esempio, investono in mercati specifici, gli ETF settoriali sono più traversali. E’ questa la caratteristica principale di questo strumento di investimento.
In altre parole gli ETF settoriali non solo investono in aree geografiche molto ampie la il loro sottostante è rappresentato da indici che sono formati da società attive tutte nelle stesse settore o segmento di mercato. Di questo parlerò nel post. Quindi se invece cerchi i migliori ETF azionari e obbligazionari 2020 leggi questo articolo.
ETF settoriali composizione
Alla luce di quello che ho detto nel paragrafo precedente, gli ETF settoriali sono composti da indici riferiti a più paesi ma caratterizzati dalla stessa specializzazione. Il discriminante, quindi, non è di tipo geografico, non è connesso a specifici mercati ma fa riferimento alla comunanza di settore merceologico.
Perchè investire in ETF settoriali nel 2020?
Prima di elencare i migliori ETF settoriali 2020, è bene rispondere ad una domanda preliminare. Perchè investire negli ETF settoriali nel 2020? Dove sta la convenienza? Personalmente ritengo che inserire gli ETF nel portafoglio di investimento invece che fondi comuni di investimento a gestione attiva possa essere molto più conveniente.
Questo perchè gli ETF sono meno costosi rispetto ai fondi comuni di investimento che hanno commissioni che spesso arrivano anche al 2%.
Le commissioni negli ETF, invece, non superano lo 0,5%.
Conviene investire in ETF settoriali nel 2020 anche perchè questi prodotti sono differenziati in modo effettivo poichè all’intero dell’indice di riferimento sono presenti titoli di comparti diversi che coprono gran parte del mercato obbligazionario e azionario.
Per finire gli ETF, a differenza dei fondi comuni di investimento che sono legati alle banche, non subiscono alcun conflitto di interesse. Gli ETF sono 100% indipendenti.
In conclusione, quindi, scegliere di investire in ETF nel 2020 è la soluzione migliore poichè questi prodotti sono tra i più popolari sul mercato oggi. Il successo degli ETF è iniziato nel 2019 e, stando alle previsioni, dovrebbe consolidarsi e durare per tutto il 2020.
Se vuoi investire in ETF nel 2020, valuta la possibilità di farlo attraverso il CFD Trading. Puoi scegliere il broker eToro che ti mette a disposizione molti strumenti di analisi. Con eToro, inoltre, potrai anche copiare i migliori traders al mondo che operano sugli ETF. Tutto questo è possibile grazie all’esclusiva funzione Copy Trading che puoi provare in modalità demo seguendo il link sottostante.
Migliori ETF 2020: classifica
Non è facile orientarsi sul mercato degli exchange–traded fund e stilare la classifica dei migliori ETF 2020. I prodotti da analizzare, infatti, sono tanti. Per questo motivo è bene distinguere a seconda del tipo di ETF.
I migliori ETF azionari 2020 li puoi trovare nell’MSCI World e sull’indice MSCI Emerging Markets.
I migliori ETF azionari internazionali 2020 sono:
- ETF su S&P 500
- ETF su FTSE MIB
- ETF su Dax
- ETF su Russia
- ETF su China
- ETF su India
- ETF su Grecia
- ETF su Turchia
- ETF Obbligazionari
Mentre tra i migliori ETF azionari internazionali 2020 ci sono:
- ETF su MSCI World Index
- ETF sui Mercati Emergenti
- ETF su Africa
Come puoi vedere dall’elenco per diversificare il tuo portafoglio di investimento, può essere una buona idea anche inserire i migliori ETF azionari paesi emergenti.
Investire in ETF settoriali conviene?
E’ considerando quelle che sono le caratteristiche di questi strumenti finanziari che puoi stabilire se investire negli ETF settoriali conviene o no. A questa domanda puoi dare una risposta da solo seguendo l’intuito. Se gli ETF settoriali investono sullo stesso comparto, la possibilità che le azioni di tale settore specifico si muovano tutte nella stessa direzione (più o meno) è alta.
Da questo puoi dedurre che per realizzare investimenti diversificati, gli ETF settoriali non sono certamente una soluzione ottimale. Con gli ETF settoriali da soli non avrai mai un portafoglio diversificato ma, al contrario, il tuo investimento sarà tutto orientato nella stessa direzione.
ETF settoriali vantaggi e svantaggi
Lo svantaggio cui ho accennato nel precedente paragrafo diventa un vantaggio se operi in fasi di turbolenza di mercato. Se la borsa si muove in ribasso (esempio), può essere conveniente investire su settori difensivi e allora gli ETF settoriali che investono su indici difensivi, diventano una scelta quasi obbligata. Se però non ci sono fasi di turbolenza, allora gli ETF finanziari devono essere fusi ad altri prodotti e strumenti. Solo miscelando gli ETF settoriali con altri strumenti è possibile avere quella diversificazione nel tuo portafoglio che altrimenti non avresti.
ETF settoriali 2019
Per individuare quelli che sono i migliori ETF per un anno specifico, è necessario quindi avere ben presenti quelle che sono le caratteristiche dell’anno in questione. Poichè il 2019 è un anno caratterizzato da turbolenze finanziarie, con la guerra commerciale Usa Cina e la crescita economica dell’Eurozona instabile, è logico che dovrai investire in ETF settoriali che tengano conto di questo quadro di fondo. Dovrai, in altre parole, optare per prodotti finanziari difensivi.
In presenza di condizione diverse, ossia se il 2019 non fosse turbolento come invece è, avresti scelto altro e non ETF settoriali difensivi. La scelta è quindi obbligata da quelle che sono le condizioni del mercato.
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Migliori ETF settoriali 2019
Quali sono i migliori ETF settoriali 2019? Tenendo conto delle condizioni del mercato cui ho fatto accenno nel paragrafo precedente, gli ETF settoriali migliori sono quelli dei seguenti settori: Food & Beverage, Agribusiness, Utilities.
Questi tre settori sono completamente diversi tra loro (il cibo, infatti, non centra assolutamente nulla con le utility) ma hanno un minimo comun denominare nella loro natura difensiva. I 3 ETF settoriali generici citati sono poco recettivi alle oscillazioni e agli umori del mercato. Questa caratteristica è un vantaggio in una fase di turbolenza come quella che fino ad oggi ha caratterizzato il 2019.
ETF Food & Beverage: Lyxor STOXX Europe 600
Tra gli ETF settoriali migliori su cui puoi investire nel 2019 ci sono quelli del settore Food & Beverage. Non c’è crisi economica che possa impedire all’uomo di mangiare e per questo motivo gli ETF Food & Beverage sono una garanzia. Tra i tanti ETF che fanno parte di questa categoria segnalo il Lyxor STOXX Europe 600 Food & Beverage – ISIN LU1834985845.
Questo prodotto è un ETF europeo in quanto investe solo in azioni europee. E’ un ETF ad accumulazione che è formato da 24 titoli azionari. Geograficamente parlando il paese più rappresentato è la Svizzera. Delle 24 azioni su cui investe l’ETF. la Svizzera ha un peso del 34,14%. Molto forte anche il peso del Regno Unito (18,47%) e della Francia 16,26%).
Il titolo più importante del Lyxor STOXX Europe 600 Food & Beverag è lo svizzero Nestlè. Il rendimento del dividendo è pari al 2,44% mentre, per quello che riguarda la composizione valutaria, l’Euro rappresenta il 40,24% del totale. Di conseguenza il 60% dell’ETF è esposto al rischio cambio.
Queste le caratteristiche principali del prodotto. Per decidere se conviene o no investire nell’ETF settoriale Lyxor STOXX Europe 600 Food & Beverage non devi far altro che rispondere ad una semplice domanda: dinanzi alle turbolenze finanziarie ti senti più sicuro investendo su un ETF che non risente delle oscillazioni di prezzo?
ETF Utilities: XTrackers su MSCI World Utilities
Investire in utility è un modo per cercare di arginare l’estrema volatilità dei mercati. Per le utilities vale lo stesso discorso fatto per il settore Food. Anche in presenza di turbolenze finanziarie, infatti, ci sarà sempre bisogno di servizi pubblici essenziali come del cibo. E’ per questo motivo che in fasi di crisi come quella che si sta profilando, investire in utility e quindi in ETF utilities conviene.
L’ETF utility che ho selezionato è il XTrackers su MSCI World Utilities – ISIN IE00BM67HQ30. Si tratta di un prodotto ad accumulazione, a replica fissa e con un costo di gestione annuo dello 0,3%. La composizione geografica dell’ETF è molto variegata con una netta predominanza delle azioni Usa. Il paese più rappresentato sono gli Stati Uniti con quasi il 60% delle azioni. Molto staccati i paesi europei. L’ETF investe in azioni utilities spagnole per il 6,08% e in azioni utilities inglesi per il 5,63%.
Poichè nella ripartizione per valuta l’Euro costituisce solo il 20%, l’ETF è esposto al rischio cambio per l’80% delle azioni. Valuta anche questo elemento per capire se investire nell’ XTrackers su MSCI World Utilities conviene.
ETF Agribusiness: iShares Agribusiness
Anche investire in agricoltura conviene in momento di turbolenza finanziaria. E’ infatti provato che a causa dell’aumento della popolazione il settore agricolo sarà sempre più centrale soprattutto nei paesi emergenti. Per questo motivo, se vuoi investire in momento di turbolenza, un ETF settoriale specializzato in agricoltura può essere considerato una buona soluzione.
Purtroppo non è facile trovare ETF agribusiness. Su Borsa Italiana non ci sono ETF settoriali di questo tipo e allora dovrai rivolgere la tua attenzione sulla borsa di Londra dove è presente iShares Agribusiness – ISIN IE00B6R52143, un ETF ad accumulazione e replica fissa che replica l’andamento del S&P Commodity Producers Agribusiness.
I titoli su cui investe questo ETF sono 74 con un netto predominio degli Usa (45% del totale). Il titolo più importante dell’ETF iShares Agribusiness è Deere che pesa per l’8,92% del totale. Ovviamente essendo presenti anche molte azioni esterne all’Eurozona, l’ETF comporta un rischio cambio.
Se vuoi investire in un ETF agribusiness per tutelarti dall’attuale fase di turbolenza dei mercati ricorda che devi guardare oltre Borsa Italiana e questo potrebbe essere uno svantaggio.
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