In tempi di crisi stipulare un mutuo per l’acquisto di una casa può essere un compito faticoso, visto che le banche sono molto restie a concedere finanziamenti se non in caso di requisiti particolarmente stringenti sul reddito e le disponibilità finanziarie liquide del richiedente. Tuttavia, è pur sempre possibile mettere in pratica alcuni accorgimenti per tentare di spuntare un mutuo low cost nonostante la fase congiunturale poco favorevole. Innanzitutto non bisogna limitarsi a chiedere il mutuo solo alla banca presso la quale è stato già aperto un conto corrente.
Le banche cambiano strategie sui mutui di trimestre in trimestre, in base all’andamento dei tassi di mercato, per cui è possibile che ci siano alcuni istituti di credito in grado di proporre soluzioni più competitive rispetto alla propria banca. Non è detto, però, che le offerte più vantaggiose siano soltanto quelle verificabili allo sportello. Meglio dare un’occhiata al canale online, dove spesso i costi sono nettamente più bassi rispetto a quelli praticati dalle banche “fisiche”.
Bisogna sempre ricordarsi di scegliere il tasso in base alla propria propensione al rischio. Il tasso variabile si fa preferire quando ci sono aspettative di tassi di mercato molto bassi per un periodo prolungato di tempo (fasi di crisi economica). In Italia i piani di ammortamento dei mutui sono quasi sempre alla francese, per cui l’incidenza della quota interessi è maggiore all’inizio (meglio partire con un tasso molto basso).
Ad ogni modo il contratto di mutuo può essere tranquillamente rinegoziato, in caso di forti cambiamenti nelle dinamiche dei tassi di mercato. Occhio poi ai costi del mutuo (non solo lo spread). Per valutare la convenienza di un mutuo bisogna valutare il Taeg. Attenzione anche ad eventuali polizze assicurative abbinate al finanziamento, spesso molto costose. Infine occhio al valore iscritto sull’ipoteca, che ha un impatto importante sulla parcella del notaio.
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