Snam ha concluso ieri un’emissione obbligazionaria in due tranche, di cui una con scadenza a 4 anni (30 giugno 2017) e una con scadenza a 8 anni (29 giugno 2021), per un ammontare complessivo di 1,5 miliardi di euro.
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Nel dettaglio, la tranche a 4 anni è stata emessa per un importo pari ad un miliardo di euro ad un prezzo di 99,723, pari ad uno spread di 170 punti base sopra il tasso midswap, con una cedola annua offerta del 2,375%. La tranche a 8 anni è invece stata emessa per un importo complessivo di 500 milioni di euro ad un prezzo di 99,691, corrispondente a uno spread di 208 punti base sul tasso midswap di riferimento. In questo caso la cedola annua offerta è del 3,375%.
Per tale emissione, riservata esclusivamente agli investitori istituzionali, la domanda complessiva pervenuta è risultata pari a oltre cinque miliardi di euro ed è risultata essere caratterizzata da un’ampia diversificazione geografica.
Con tale emissione, dunque, Snam è tornata sul mercato obbligazionario nell’ambito del processo di ottimizzazione della struttura del debito, che ricordiamo prevede un maggior ricorso al mercato dei capitali.
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