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Secondo quanto riportato da Affari e Finanza, inserto settimanale del quotidiano La Repubblica, Banca Popolare dell’Emilia Romagna dovrebbe chiudere l’esercizio 2013 con risultati positivi che dovrebbero quindi consentire all’istituto bancario di tornare a distribuire dividendi ai suoi azionisti.

In particolare, i ricavi sono attesi a circa due miliardi di euro, di cui 1,3 rappresentati dal margine di interesse, così come pure è previsto positivo il dato sulle commissioni, che dovrebbero risultare pari a 700 milioni di euro, mentre sul fronte dei proventi finanziari è attesa una forte riduzione dopo il risultato particolarmente positivo registrato nel 2012 per effetto di alcune plusvalenze sul portafoglio titoli. I costi dovrebbero risultare pari a circa 1,2 miliardi di euro, mentre l’utile lordo della gestione dovrebbe fissarsi in prossimità degli 800 milioni di euro. Gli accantonamenti su crediti dovrebbero riportarsi a 500-600 milioni rispetto al miliardo del 2012, permettendo di chiudere il conto economico con un utile netto e quindi creando le condizioni per tornare alla distribuzione di un dividendo agli azionisti.

Luigi Odorici, amministratore delegato di Bper, ha affermato che lo scenario continua ad essere piuttosto complesso, tuttavia la banca è convinta di poterne uscire vincente anche e soprattutto grazie al percorso intrapreso con l’approvazione del piano al 2014. Il manager ha inoltre sottolineato che nel periodo più duro della crisi Bper è comunque riuscita a salvaguardare i ricavi, a ridurre ulteriormente i costi e al contempo a rafforzare il patrimonio, con il Core Tier 1 che oggi è all’8,27%.

 

 

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