Almeno tre analisti di Wall Street hanno ridotto i loro obiettivi di prezzo per le azioni Apple (AAPL) in vista della pubblicazione dei risultati del trimestre di marzo, prevista per giovedì dopo la chiusura dei mercati. Il motivo principale? Le preoccupazioni legate ai dazi doganali e al rallentamento della domanda.
Le Revisioni degli Analisti
- Loop Capital – Ananda Baruah
Ha mantenuto una raccomandazione di Hold ma ha abbassato il prezzo obiettivo da 230 a 215 dollari, citando problemi nella catena di fornitura di iPhone. - Barclays – Tim Long
Ha mantenuto un rating Underweight (vendere) e abbassato il target da 197 a 173 dollari. Ha dichiarato che la seconda metà dell’anno sarà difficile per Apple, a causa del rallentamento della domanda, possibili aumenti di prezzo e ritardi nell’adozione dell’intelligenza artificiale Siri. Anche i prodotti come AirPods e indossabili potrebbero subire un calo nelle vendite. - Raymond James – Srini Pajjuri
Ha confermato il rating Outperform ma ha ridotto il target da 250 a 230 dollari, avvertendo che i dazi potrebbero ridurre gli utili per azione dell’8%-10%. Pur prevedendo una possibile volatilità a breve termine, Pajjuri ritiene che eventuali ribassi siano una buona occasione d’acquisto, grazie alla forza dell’ecosistema Apple e al potenziale dell’IA on-device.
Nonostante i tagli, il titolo Apple è salito dello 0,6%, chiudendo a 212,50 dollari. Durante la sessione aveva però toccato un calo del 2,1%.
Prospettive per i Prossimi Trimestri
Secondo FactSet, le previsioni per il trimestre appena concluso sono:
- EPS atteso: $1,62 (+6% anno su anno)
- Fatturato atteso: $94,25 miliardi (+4% anno su anno)
Per il trimestre successivo (Q3):
- EPS atteso: $1,46 (+5%)
- Fatturato atteso: $88,89 miliardi (+4%)
Apple si trova quindi sotto la lente degli investitori, in bilico tra le incertezze macroeconomiche e l’attesa per le novità in ambito AI e possibili strategie di prezzo legate ai dazi.
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