Apple (AAPL) ha chiuso la seduta di venerdì in deciso rialzo, con un guadagno del 4,2% e un prezzo finale di 229,35 dollari, sostenuta dalle aspettative che la società possa essere esentata dai dazi USA grazie a un massiccio piano di investimenti domestici annunciato nei giorni scorsi. Si tratta del terzo giorno consecutivo di crescita per il titolo, che ha beneficiato di un contesto di rinnovata fiducia da parte degli investitori.
Un piano di investimenti da 600 miliardi
La spinta principale al rialzo è arrivata dalla notizia che Apple incrementerà di 100 miliardi di dollari il proprio impegno nella produzione e negli investimenti negli Stati Uniti, portando il totale a 600 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni. L’annuncio è stato dato mercoledì alla Casa Bianca dal CEO Tim Cook, alla presenza del presidente Donald Trump.
Questo gesto, interpretato come un passo per rafforzare i rapporti con l’amministrazione, ha contribuito a dissipare le preoccupazioni legate a possibili dazi sulle importazioni di prodotti Apple.
Grazie all’avanzata di venerdì, il titolo Apple è tornato sopra la media mobile a 200 giorni per la prima volta dal 10 marzo e aveva già superato la media mobile a 50 giorni nella seduta di mercoledì. Questi segnali tecnici vengono letti dagli analisti come un potenziale indicatore di ulteriore forza nel breve termine.
Il contributo di TSMC e l’effetto iPhone 17
A dare ulteriore impulso al titolo è stato anche l’annuncio di Taiwan Semiconductor Manufacturing (TSMC), principale fornitore di chip di Apple, che ha riportato per luglio un aumento delle vendite del 22,5% rispetto a giugno e del 25,8% su base annua. Secondo gli analisti, la crescita è legata sia alla produzione dei chip per il prossimo iPhone 17, sia alla domanda continua di processori per server destinati all’intelligenza artificiale.
Ben Reitzes, analista di Melius Research, ha confermato la raccomandazione di acquisto su Apple e alzato il target price da 240 a 260 dollari, sottolineando che, dopo la risoluzione della questione dazi, l’attenzione si sposterà sui nuovi prodotti e sull’aumento sistematico del valore degli iPhone, con prospettive di crescita per i prossimi tre anni.
Anche Daniel Ives di Wedbush Securities ha mantenuto il rating “buy” e fissato un target a 270 dollari nei prossimi 12 mesi. Secondo Ives, l’intesa con l’amministrazione Trump ridurrà le tensioni e l’incertezza legata ai dazi, permettendo ad Apple di concentrarsi sulla complessa gestione delle catene produttive in Cina e India.
Le sfide future: accordo con Google e strategia AI
Nonostante il clima positivo, restano alcune incognite per il titolo Apple. Una riguarda l’eventuale decisione di un giudice federale sull’accordo con Alphabet (Google), che garantisce al motore di ricerca di essere impostato come predefinito sugli iPhone, generando ricavi miliardari.
Un’altra questione è il posizionamento di Apple nella corsa all’intelligenza artificiale. Ives ha definito la strategia dell’azienda come una “strategia AI invisibile” al momento, lasciando intendere che Cupertino potrebbe avere piani non ancora rivelati per inserirsi in questo trend dominante del settore tech.
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