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Flex, startup statunitense attiva nell’intelligenza artificiale applicata ai servizi finanziari, ha annunciato un nuovo round di finanziamento da 60 milioni di dollari, guidato da Portage Ventures. L’operazione porta la valutazione dell’azienda a circa 500 milioni e aumenta il totale raccolto a 105 milioni di dollari, confermando la crescente attenzione degli investitori verso soluzioni AI destinate al mondo business.

Il target: le “jumbo shrimp” dimenticate dal fintech tradizionale

Sfide e Protagonisti della corsa all'IA
IA – Valorereazioni.com

La visione di Flex è molto specifica: non vuole servire tutti, ma un gruppo ristretto di aziende medie e ad alto profitto, con ricavi compresi tra 2 e 100 milioni di dollari. Una fascia che definisce “jumbo shrimp”, spesso ignorata dalle grandi piattaforme fintech e gestita quasi esclusivamente da banche regionali. Per il fondatore e CEO Zaid Rahman, queste imprese rappresentano un pilastro economico poco valorizzato, visto che da sole incidono sul 40% della forza lavoro americana.

Diversamente da molte startup che si concentrano su attività isolate come contabilità, reportistica o expense management, Flex punta a un modello all-in-one. La piattaforma combina:

finanza aziendale
credito privato
strumenti di pagamento
gestione finanziaria personale

L’obiettivo è colmare un vuoto strutturale: molte aziende medio-dimensionate non dispongono di reparti finanziari interni robusti e cercano alternative digitali affidabili.

Supervisione umana per evitare errori e aumentare fiducia

Sebbene l’intelligenza artificiale sia in forte crescita, persiste scetticismo sulla sua adozione reale. Uno studio MIT ha rivelato che solo il 5% dei progetti AI supera la fase pilota, evidenziando limiti di affidabilità. Per questo Flex integra la tecnologia con revisione umana da parte di esperti finanziari, cercando un equilibrio tra automazione e controllo professionale.

L’uso dei servizi Flex ha permesso all’azienda di triplicare i volumi di pagamento, raggiungendo 3 miliardi di dollari in 12 mesi grazie anche a una carta business già attiva. Ora il gruppo lancerà una nuova carta consumer su invito, chiamata Flex Elite, destinata a utenti ad alto patrimonio e in diretta concorrenza con l’iconica Amex Centurion.

Obiettivi futuri e spinta sull’espansione

I fondi appena ottenuti serviranno per accelerare lo sviluppo tecnologico, ampliare la base clienti e raddoppiare la forza lavoro, oggi composta da circa 80 persone. Un passo importante per un modello che mira a trasformare la gestione finanziaria delle imprese medie, con un ecosistema AI supervisionato, integrato e pensato per chi finora era rimasto ai margini dell’innovazione digitale.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
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