Meta Platforms (ticker: META), il colosso dietro Facebook, Instagram e il progetto del metaverso, ha subito un duro colpo in Borsa: le sue azioni sono scese del 3,7% in un solo giorno, chiudendo a 502,31 dollari. Il ribasso arriva dopo che Stefan Slowinski, analista di BNP Paribas Exane e uno dei pochissimi ad avere una visione ribassista su Meta, ha tagliato il target price da 505 a 448 dollari, mantenendo la raccomandazione “underperform”.
Un avvertimento controcorrente
Mentre il 88% degli analisti mantiene una valutazione di acquisto su Meta, Slowinski si distingue. È uno dei soli due (su 74) a scommettere contro il titolo, e lo fa da quasi un anno. Secondo lui, l’azienda è “vulnerabile a un rallentamento della crescita”. Il motivo? La crescita esplosiva del 2023 (+194%) e del 2024 è stata dopata da fattori eccezionali e non ripetibili, come:
- Il rimbalzo della pubblicità su Facebook e Instagram, dopo le restrizioni alla privacy imposte da Apple nel 2022.
- Il miglioramento della monetizzazione dei Reels, i video brevi che competono con TikTok.
- Una forte domanda pubblicitaria da parte di aziende cinesi come Temu.
Il peso di Reality Labs e dell’IA
Uno dei punti più critici secondo Slowinski è Reality Labs, la divisione dedicata al metaverso, che ha accumulato quasi 70 miliardi di dollari di perdite operative. Nonostante queste cifre, Mark Zuckerberg continua a investire massicciamente in:
- Progetti per il metaverso (con ritorni ancora incerti)
- Infrastrutture IA, inclusi nuovi data center, senza ancora una chiara strategia di monetizzazione per l’intelligenza artificiale generativa
Rischi geopolitici e ritorno al tema della redditività
Secondo Slowinski, la nuova fase della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina potrebbe essere un ulteriore ostacolo per Meta. Se i ricavi rallentano, gli investimenti potrebbero tornare al centro dell’attenzione degli investitori, come già accaduto nel 2022, quando:
- Le vendite pubblicitarie erano diminuite
- Apple aveva introdotto modifiche alla privacy su iOS
- Le spese sul metaverso erano finite sotto accusa
Il contesto attuale e le previsioni di Wall Street
- Il prezzo medio target di Meta è stato ridotto del 5% a 727,92 dollari (dati FactSet di aprile).
- Il titolo ha perso oltre il 12% da inizio 2025, segnando una brusca inversione rispetto all’anno precedente.
Inoltre, Meta si trova anche ad affrontare un processo antitrust avviato dalla FTC, che potrebbe costringerla a cedere Instagram o WhatsApp.
Tutti gli occhi sono puntati su Meta in vista della pubblicazione degli utili del primo trimestre, prevista per il 30 aprile. Sarà il primo vero banco di prova per capire se i timori di rallentamento sono fondati o se l’azienda saprà stupire ancora.
Il mercato continua a premiare Meta, ma le nubi iniziano ad accumularsi all’orizzonte. La dipendenza da fattori temporanei, gli investimenti massicci ma ancora incerti su metaverso e IA, e i rischi geopolitici pongono interrogativi sul futuro del titolo. Anche se la visione di Slowinski resta isolata, potrebbe rivelarsi un campanello d’allarme da non ignorare.
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