Enel ha comunicato i risultati preliminari relativi all’esercizio 2012, che evidenziano ricavi pari a 84,9 miliardi di euro, in crescita del 6,8% rispetto ai 79,5 miliardi di euro del 2011, e un margine operativo lordo di 16,7 miliardi di euro, in diminuzione del 5,1% rispetto ai 17,6 miliardi di euro del 2011.
In particolare, il giro d’affari è migliorato rispetto allo scorso anno soprattutto grazie ai maggiori ricavi realizzati mediante la vendita e il trasporto di energia elettrica, il trading di combustibili e la vendita di gas ai clienti finali. La crescita del margine operativo lordo è invece stata ricondotta principalmente alla riduzione del margine di generazione in Italia e alla variazione del perimetro di consolidamento derivante dalle cessioni effettuate, nonché all’andamento positivo delle Divisioni Mercato, Energie Rinnovabili e Internazionale.
Al 31 dicembre 2012 l’indebitamento finanziario netto è risultato pari a 42,9 miliardi di euro, ossia in diminuzione di circa 1,7 miliardi di euro rispetto ai 44,6 miliardi di euro registrati alla fine del 2011. Tale flessione è da ricondurre principalmente ai risultati della gestione corrente e ai disinvestimenti effettuati, che hanno più che compensato gli investimenti, i dividendi, gli interessi e le imposte.
L’Amministratore delegato e Direttore Generale, Fulvio Conti, nel commentare i risultati preliminari ha affermato che per il 2012 il gruppo è riuscito a centrare gli obiettivi indicati al mercato in termini sia di margine operativo lordo sia di indebitamento finanziario netto, nonostante il contesto macroeconomico e regolatorio particolarmente sfavorevole.
I risultati definitivi saranno comunicati il 12 marzo prossimo, insieme all’ammontare del dividendo che sarà distribuito nel corso della prima parte del 2013 in relazione all’esercizio 2012.