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Tempo di conti trimestrali anche Fiat Chrysler Automobiles: il gruppo guidato da Sergio Marchionne ha presentato ieri alla comunità finanziaria i conti del primo trimestre 2015. Salgono utile e ricavi ma il titolo crolla a Piazza Affari.

Fiat Chrysler Automobiles ha chiuso i primi tre mesi del 2015 con ricavi pari a 26,4 miliardi di euro, con una crescita del 19 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio; in aumento anche il margine operativo lordo, che si è attestato a quota 2,19 miliardi di euro. Addirittura triplicato il reddito operativo, che è passato dai 270 milioni dello scorso anno ai 792 milioni di questo primo trimestre 2015.

L’utile netto è stati di 92 milioni di euro, in considerevole aumento rispetto al rosso di 173 milioni dello stesso periodo dell’esercizio scorso. Alla fine di marzo l’indebitamento netto industriale era di 8,6 miliardi di euro, in crescita di 0,9 miliardi rispetto alla fine di dicembre 2014, a causa della stagionalità del capitale di funzionamento e del timing degli investimenti, mentre la liquidità disponibile, sempre a fine marzo, era di 25,2 miliardi di euro.

Le reazioni degli analisti dopo i dati trimestrali 2015 sono state diverse; Equita sim ha alzato il target price a 16,6 euro, pur confermando il rating “buy”; gli esperti di Banca Akros, invece hanno abbassato il prezzo obiettivo a 18,65 euro dai precedenti 20,5, pur mantenendo l’indicazione “buy” (acquistare). Hanno diminuito il target price anche gli esperti di Kepler Cheuvreux: da 15,5 euro a 14 euro, anche se hanno confermato il giudizio “hold” (mantenere).

La chiusura di settimana non è stata positiva per Fca: dopo la diffusione dei dati del primo trimestre 2015, il titolo ha chiuso a -5,65% a 13,35 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso durante la mattinata.

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