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Finmeccanica ha archiviato i primi nove mesi del 2012 con ricavi pari a 12,18 miliardi di euro, ossia in calo dello 0,6% rispetto ai 12,25 miliardi realizzati nello stesso periodo dello scorso esercizio. Il margine operativo adjusted è risultato positivo per 741 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto al rosso di 188 milioni registrato al termine dei primi nove mesi del 2011. Di conseguenza la marginalità si è attestata al 6,1%.

Al termine del periodo in esame l’utile netto si è attestato a 146 milioni di euro, un risultato che si confronta con il rosso di 324 milioni di euro dei primi nove mesi del 2011. Al 30 settembre 2012 l’indebitamento finanziario netto è risultato in crescita a 4,85 miliardi di euro dai 3,44 miliardi di inizio anno. Nel periodo compreso tra gennaio e settembre, Finmeccanica ha acquisito ordini per 10,65 miliardi di euro, di conseguenza a fine settembre il portafoglio ordini complessivo ammontava a 44,71 miliardi di euro.

Giuseppe Orsi, presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, commentando i dati riguardati i primi nove mesi dell’anno, ha affermato che i risultati confermano il miglioramento dei principali indicatori e il recupero di redditività già registrato nei trimestri precedenti. Pertanto risulta opportuno affermare che piano di ristrutturazione procede secondo quanto previsto, nonostante il difficile contesto macroeconomico. Per quanto riguarda le previsioni per l’intero esercizio, Finmeccanica ha confermato le precedenti stime che vedono i ricavi fra 16,9 e 17,3 miliardi di euro, un ebita adjusted pari a circa 1,1 miliardi di euro e un free operating cash flow positivo.

Contestualmente alla pubblicazione dei risultati al 30 settembre 2012, il gruppo ha fatto sapere che nel corso dei prossimi mesi procederà con il programma di dismissioni, da concludersi entro fine anno.

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