Sorin ha archiviato il 2012 con ricavi stabili a 731,1 milioni di euro (-1,7%) e superiori rispetto ai 724 milioni di euro stimati dal consensus, nonostante l’impatto negativo derivante dal sisma che lo scorso anno ha colpito duramente la zona dell’Emilia Romagna in cui ha sede la società.
L’utile netto rettificato si è attestato a 42,1 milioni, in flessione rispetto ai 58,6 milioni del 2011, tuttavia al netto dell’impatto derivante dal terremoto il dato evidenzia una crescita rispetto allo scorso anno, avendo la società quantificato l’impatto del sisma sull’utile netto a circa 20 milioni di euro. L’ebitda ha registrato un calo meno consistente rispetto a quanto previsto, in particolare è diminuito a 101,8 milioni di euro dai 128,7 milioni dell’anno precedente con un impatto negativo relativo al terremoto di 31 milioni. L’indebitamento è risultato in calo a 87,8 milioni di euro rispetto ai 105,9 milioni registrati al termine dell’esercizio precedente e agli 89,1 milioni registrati al 30 settembre 2012. La società è riuscita al contempo a generare circa 50 milioni di cassa da investire in nuove iniziative.
Per quanto riguarda il 2013, invece, Sorin prevede ricavi dal segmento cardiopulmonary in crescita del 10%, mentre per le restanti aree di business il giro d’affari è atteso in crescita del 3-5%. Il risultato netto rettificato è previsto tra i 55 e i 60 milioni.