Con la chiusura del bilancio dell’esercizio 2014 arriva anche la proposta di dividendo per Eni; i vertici gruppo del Cane a sei zampe hanno proposto, per il 2015, la distribuzione di un dividendo di 1,12 euro per azione sull’esercizio scorso.
Il management di Eni, dunque, ha proposto per il 2015 la distribuzione di un dividendo pari a 1,12 euro per azione sull’esercizio 2014; il saldo della cedola, pari a 0,56 euro, verrà staccato il 18 maggio prossimo e messo in pagamento il 20 maggio. Nel 2014 il dividendo di Eni fu pari a 1,1 euro per azione (si veda: Dividendo Eni 2014 esercizio 2013).
Per quanto riguarda i dati di bilancio dell’esercizio 2014, Eni ha chiuso l’anno con ricavi pari a 109,99 miliardi di euro, in diminuzione del 4,1 per cento rispetto all’esercizio scorso. I vertici del gruppo hanno spiegato che tale flessione è dovuta al calo della produzione di idrocarburi e della riduzione del prezzo del brent.
In calo anche il risultato operativo adjusted, che è passato da 12,65 miliardi a 11,57 miliardi di euro, l’utile netto adjusted, ridotto del 16,3 per cento rispetto all’esercizio precedente. L’utile per azione, invece, si è disposto a 1,03 euro.
Nel solo quarto trimestre, a causa del clima mite e dela crisi dei consumi, Eni ha registrato una perdita netta di 2,34 miliardi di euro, in peggioramento rispetto ai 0,647 miliardi del 2013; il cash flow operativo è stato di 5,37 miliardi, in percentuale +69 per cento anno su anno.
Alla luce dei risultati di bilancio 2014, i vertici del gruppo prevedono, per l’esercizio in corso, di ottimizzare e riprogrammare i progetti di investimento e di ridurre lo spending rispetto al 2014, anche in risposta ai continui ribassi del prezzo del petrolio; inoltre, il management ha annunciato che le strategie e gli obiettivi del piano industriale 2015-2018; le proiezioni economiche e finanziarie verranno presentate nel corso della strategy presentation del 13 marzo prossimo.
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