Apertura di una partita IVA con quale regime fiscale? Tra regime dei minimi, contabile agevolato e delle nuove iniziative ecco quale scegliere.
Aprire partita IVA regime minimi 2015
Con l’entrata in vigore della Legge di Stabilità 2015 (Legge n. 190/2014) viene introdotto un nuovo regime forfetario ( con imposta al 15%) per i nuovi contribuenti minimi riservato ai contribuenti persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni in forma individuale di minori dimensioni.
Per maggiori dettagli sul nuovo regime dei minimi, ecco i nostri speciali:
Guida Minimi 2015: chi può aderire al regime forfettario
Partita IVA, regime dei minimi: aliquota al 5% nel 2015
Ebbene questo nuovo regime andrà a sostituire gli attuali regimi agevolati esistenti, ma occorre far chiarezza visto che il Milleproroghe 2015 ha prorogato all’anno in corso l’applicazione dell’imposta sostituiva al 5 e non più al 15% come previsto dalla Legge di Stabilità.
In sostanza è prorogato per il 2015 il regime dei minimi previsto dall’art. 27, commi 1 e 2, del D.L. n. 98/2011(imposta sostitutiva al 5% e limite di ricavi a € 30.000). Grazie quindi al decreto Milleproghe il regime dei minimi continuerà a sussistere per tutto il 2015, costituendo così un’alternativa al regime forfetario. Non sono prorogati al 2015: -il regime delle nuove iniziative produttive ex art. 13, Legge n. 388/2000, -il regime contabile agevolato ex art. 27, comma 3, DL n. 98/2011 (c.d. “ex minimi”).
Nel 2015, quindi, il contribuente, avendone i requisiti, potrà scegliere se adottare:
– il regime dei minimi con applicazione dell’imposta sostitutiva del 5%,
– il nuovo regime forfetario con applicazione dell’imposta sostitutiva del 15%.
Apertura partita IVA: quale regime fiscale scegliere
Riassumiamo in questa tabella che segue i regimi fiscali agevolati che può scegliere il contribuente che apre una partita IVA nel 2015.
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