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La marca da bollo è un contrassegno telematico che deve essere apposto su una serie di documenti affinché siano validi.

Cambiale bollo
Cambiale bollo

Tra questi figurano le cambiali, ovvero titoli di credito a cui nel corso degli ultimi anni si fa sempre più ricorso, quasi come una sorta di ritorno al passato. In mancanza della marca da bollo, la cambiale non è legittima, questo significa quindi che in caso di inadempienza non è possibile intraprendere azioni esecutive.

Ma come si calcola l’importo della marca da bollo che deve essere apposta su una cambiale? Anzitutto occorre partire dalla tipologia di cambiale, essendo questa rilevante ai fini del calcolo stesso.

In particolare, in caso di cambiali “tratte”, ovvero di cambiali emesse da un dato soggetto, pagate dal debitore e di cui il creditore risulta beneficiario, la marca da bollo deve avere un importo pari al 12 per mille del valore della cambiale stessa. Questo sognifica quindi, ad esempio, che su una cambiale da 10.000 euro andrà apposta una marca da bollo da 120 euro (10.000 x 12 : 1000).

Nel caso delle cambiali “pagherò”, anche dette “vaglia cambiario”, ovvero le cambiali emesse dal debitore e consegnate al creditore, la marca da bollo deve avere un importo pari all’11 per mille del valore della cambiale. Questo significa che su una cambiale avente un importo di 10.000 euro deve essere apposta una marca da bollo da 110 euro (10.000 x 11 : 1000).

Le marche da bollo per le cambiali, ricordiamo, possono essere acquistate presso le tabaccherie autorizzate alla vendita di valori bollati emessi dal Monopolio di Stato.

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