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Le azioni PayPal hanno già perso il 67% quest’anno e… il prezzo sembra essere così a sconto da poter ripagare ampiamente gli investitori più pazienti. Ma è davvero così?

Le preoccupazioni legate alla recessione, alcune trimestrali poco brillanti, le proiezioni eccessive e non mantenute e il crollo del settore tecnologico hanno schiacciato il gigante dell’elaborazione dei pagamenti. Un calo così drastico su base annua è comprensibilmente preoccupante per gli investitori, ma ci sono diversi motivi per cui potrebbe anche essere una straordinaria opportunità di acquisto.

Scopriamo insieme perchè.

L’analisi dei dati

Il secondo trimestre del 2022 è stato il primo trimestre non redditizio di PayPal dalla sua scissione da eBay nel 2015. L’utile per azione (EPS) è infatti calato fino a toccare una perdita di 0,29 dollari per azione contro un guadagno di 1,01 dollari dell’anno precedente. Il margine operativo è sceso di circa il 7%.

Questa perdita non è dovuta al fatto che l’azienda ha fatto meno affari, anzi. Il fatturato è infatti stato superiore del 9% rispetto all’anno precedente. Dunque, la perdita è da ricercarsi nell’aumento dei costi di finanziamento e dei costi operativi, nonché agli oneri una tantum derivanti dai nuovi prodotti del portafoglio di investimenti di PayPal.

Sul lato positivo, il flusso di cassa libero è aumentato del 22% rispetto all’anno precedente. Le transazioni di pagamento sono aumentate del 16%, spingendo al rialzo il volume totale dei pagamenti (TPV) del 9%. PayPal sta affrontando direttamente l’aumento dei costi di finanziamento e di gestione con misure di risparmio mirate. L’azienda ha in programma un’iniziativa di riduzione dei costi per 900 milioni di dollari che dovrebbe contribuire a migliorare la linea di fondo.

L’azienda dispone inoltre di 15,6 miliardi di dollari di liquidità ed equivalenti e solo 13,6 miliardi di dollari di debito, compreso l’ultimo ciclo di emissione.

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Previsioni azioni PayPal

Premesso quanto sopra, le mosse mirate di PayPal per migliorare i costi operativi hanno dato agli analisti una nuova prospettiva sul titolo. Per esempio, Bank of America e Raymond James hanno aggiornato i loro rating sulla compagnia nelle ultime settimane, dando seguito a un chiaro segnale positivo che indica che la fiducia degli investitori sta tornando.

Naturalmente, i risparmi sui costi – da soli – non saranno sufficienti a riportare il prezzo delle azioni di PayPal ai livelli precedenti. Ci vorrà tempo. I venti contrari a breve termine avranno probabilmente un impatto sull’azienda in caso di recessione, come molti esperti prevedono. Ma se si ragiona sul lungo termine, le sue prospettive di crescita sembrano ancora promettenti.

Ricordiamo che PayPal è stata la prima società di elaborazione dei pagamenti al mondo. Reinventare i servizi offerti ai clienti per adattarsi alle nuove tecnologie e crescere non è dunque una novità per la compagnia che, peraltro, come abbiamo già sottolineato, dispone di liquidità sufficiente per resistere a una flessione e i prezzi odierni consentono agli investitori di trarre profitto se l’azienda dovesse fare passi avanti verso la ripresa.

Come comprare azioni PayPal

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