Se hai deciso di investire in azioni, sarai ora certamente alle prese con la scelta del mercato di riferimento. Con tutto il rispetto per tutte le aree geografiche mondiali, ma la domanda tipica di questi casi è solo una: conviene di più investire nelle azioni europee o in quelle delle borsa americana?
La maggior parte degli investitori guardano alle borse europee e alla borsa di Wall Street. Gli altri mercati azionari sono invece ritenuti più secondari. A prescindere dal momento storico, l’obiettivo è quello di trovare le azioni che rendono di più. Le azioni europee oggi hanno un rendimento migliore di quelle americane? Lo vedremo nei prossimi paragrafi.
Prima una precisazione. Quando parlo di investire in azioni europee (o americane di qualsiasi altra borsa da Tokyo a Pechino) non intendo certamente che tali azioni vadano comprare. Investire in azioni è diverso dal comprare azioni come ho spiegato in questo articolo comparativo.
Oggi puoi investire in azioni di tutto il mondo comodamente da casa tua grazie al CFD Trading e senza diventare azionista di alcuna società. Una accortezza che raccomando sempre è quella di scegliere broker sicuri e stare alla larga dai broker truffa.
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Investire in azioni europee o americane?
E’ meglio investire in azioni europee o della borsa americana? Se provi a fare questa domanda a dieci tuoi amici traders, ognuno ti risponderà in modo diverso. Non c’è da stupirsi di questo perchè anche gli analisti ti risponderanno in modo diverso. Alla luce di questa divergenza di opinioni, è quindi impossibile stabilire dove conviene investire oggi? Assolutamente no perchè, adottando un criterio rigorosamente analitici, si possono fare una serie di considerazioni precise che consentono poi di dare una risposta alla domanda alla base di questo post.
In particolare per decidere se investire in Europa conviene è bene andare a guardare all’analisi storica e quindi andare a ritroso fino al 31 dicembre 1998, data del passaggio dalla Lira all’Euro.
Analizzando l’andamento degli indici Morgan Stanley è possibile notare come esista un rapporto di correlazione molto forte tra l’andamento delle azioni della borsa americana e quello delle azioni europee nel lungo termine. Il grado di interdipendenza tra azioni europee e azioni Usa nel lungo periodo è del 92,91 per cento. Non è però questa la sola analogia che emerge dal confronto tra i due azionariati.
A partire dalla data indicata in precedenza, il rendimento medio annuo composto di un investimento in Usa è stato pari al 6,47 per cento, percentuale nettamente superiore rispetto a quella dei titoli europei. Le azioni europee, infatti, hanno avuto nello stesso arco di tempo un rendimento medio annuo composto del 4,47 per cento. Questa è una prima importante differenza che dovresti tenere in considerazione per capire se è meglio investire in azioni europee o in azioni Usa.
Altro elemento che spicca dal confronto tra l’azionariato americano e quello europeo è la presenza di una serie di caratteristiche simili sia per quello che riguarda la volatilità che per quanto concerne l’attivazione di determinati trend siano essi al rialzo o siano essi al ribasso. Dal punto di vista quantitativo deviazione standard dei rendimenti dell’MSCI Usa è stata del 14,86 per cento mentre la volatilità dell’MSCI Europe è stata pari al 15%. Insomma tra gli andamenti delle azioni Usa e quelli delle azioni americane ci sono molte analogie.
Azioni europee VS azioni Usa: dove è meglio investire oggi?
Alla luce di quanto detto nel precedente paragrafo è meglio investire in azioni europee o in azioni della borsa americana? In fin dei conti alla domanda non ho ancora risposto e non l’ho fatto perchè credo che esaminare quanto avvenuto in passato non basti per capire dove è meglio investire anche perchè non sta scritto da nessuna parte che quello che è avvenuto in passato, potrà avvenire anche nel futuro.
I grafici storici vanno smembrati ed esaminati anche in relazione a quello che è il contesto di riferimento. Agendo in questo modo è possibile notare come dal 2002 al 2007, le azioni europee hanno avuto un rendimento maggiore rispetto a quelle americane. Ovviamente questo non è un caso. Nel corso di quegli anni, infatti, l’azionariato americano era alle prese con lo smaltimento degli eccessi causati dalla bolla speculativa del 2000. In quel frangente, quindi, le azioni delle borse europee si sono prese la loro bella rivincita.
Non è questa la sola osservazione interessante che si può fare se si ragiona andando oltre la semplice analisi storica. Altro elemento molto interessante riguarda la capacità di ripresa delle azioni americane dopo la nuova recessione del 2008. A partire da quella data le azioni Usa sono tornate ad essere molto profittevoli. L’aspetto più singolare riguarda la ripresa del rally da parte dei titoli della borsa americana, Essa è stata rapidissima e, con tutta probabilità, la velocità di reazione è stata sostenuta dal deciso intervento della Federal Reserve sulla politica monetaria.
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Perchè investire in azioni europee oggi?
Ci sono tutta una serie di motivi per i quali investire in azioni europee oggi conviene. Badate che si mi sto riferendo a questa stagione specifica (fine 2019) e non a quelle precedenti perchè solo ora il contesto di riferimento delle borse europee sembra essere evoluto verso il meglio.
Fatta questa premessa, perchè investire in azioni europee conviene? Rispondo a freddo e poi procedo con l’analisi: per le valutazioni profittevoli, per il calo del populismo rispetto al passato e per il massimo pessimismo.
Di seguito l’analisi del dettaglio sulle ragioni per cui investire nelle borse europee oggi è consigliabile:
Valutazioni più profittevoli delle azioni europee: le azioni europee oggi hanno un rapporto price/earning che è più basso rispetto a quello delle azioni americane. Due numeri per meglio chiarire: le azioni europee quotano a 15 volte gli utili mentre le azioni americane quotano a 21 volte gli utili
Populismo in calo: è inutile negarlo. L’Europa ha dovuto fare i conti tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 con l’onda populista. Il quadro odierno è completamente cambiato anche perchè oggi in tanti si sono resi conto che i populisti sono del tutto incapaci di andare oltre agli slogan. Di più: l’elezione di Ursula Von Der Leyen al vertice della Commissione UE potrebbe davvero innescare un cambio di rotta rispetto al passato spingendo l’Unione Europea verso una maggiore coesione. Più unità in Europa significa maggiori possibilità d crescita per tutti i singoli paesi.
Forte pessimismo: per decenni l’Unione Europea è stata spinta dalla Germania. Oggi la locomotiva tedesca non è più tale. Il calo dell’export tedesco e la crisi strutturale del settore auto mondiale, hanno favorito il dilagare di un forte pessimismo sulle azioni europee. Ma se è vera questa considerazione, perchè uso questo argomento per dimostrare che investire nelle azioni europee oggi conviene? Appunto perchè i migliori affari si fanno dei momento in cui il sentiment prevalente è quello pessimista.
Investire sulle azioni europee: rischi
Nessun investimento è esente da rischi e questo è un dato di fatto. Quindi se pensi di poter investire sulle azioni europee senza correre un certo rischio sei completamente fuori strada. Nonostante il contesto generale sembri essere molto favorevole all’azionariato europeo, è comunque evidente che ci sono delle incertezze che potrebbero minare la convinzione di fondo. Detto in altre parole, può essere anche che investire nelle azioni europee non conviene (anche se tale scenario è meno gettonato rispetto al precedente).
Due le maggiori incertezze che continuano a gravare sulle azioni europee nonostante un contesto favorevole: la storia debolezza dell’Europa rispetto agli Stati Uniti e la tradizionale debole capacità di reazione di Eurolandia.
Storicamente il mercato azionario Usa ha reso sempre di più rispetto a quello europeo. E’ un dato di fatto che le tensioni sull’azionariato Usa, magari innescate da una recessione economica degli Stati Uniti, avrebbero subito effetti sulle azioni europee.
In secondo luogo va anche considerato il fatto che politicamente l’Europa è quasi il nulla mentre gli Usa sono una nazione potentissima. Questo significa che nei momenti di allarme la reazione dell’Europa è lenta e quasi goffa poichè subordinate alle decisioni dei singoli governi mentre in caso di necessità economica, la reazione delle autorità americane è molto più rapida.
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