Come ampiamente previsto dagli analisti, il rendimento dei BTP ha registrato un nuovo calo in occasione dell’asta tenuta questa mattina.
In particolare, per i titoli quinquennali con decorrenza 1 novembre 2012, scadenza 1 novembre 2017 e cedola annua del 3,50% (ISIN IT0004867070) il rendimento è sceso sotto i tre punti percentuali al 2,94% dal 3,26% dell’asta dello scorso mese avente ad oggetto titoli della stessa tipologia e durata (prezzo di aggiudicazione di 102,54). Per i titoli con decorrenza 1 maggio 2012, scadenza 1 novembre 2022 e cedola annua del 5,50% (ISIN IT0004848831), invece, il rendimento è calato al 4,17% rispetto al 4,48% dell’asta di dicembre.
Per quanto riguarda i titoli decennali, l’ammontare complessivo collocato si è attestato a 3,5 miliardi di euro, ossia il massimo della forchetta prestabilita dal MEF, che ricordiamo era compresa tra 2,5 e 3,5 miliardi di euro. Il tasso di copertura, dato dalla differenza tra ammontare offerto e ammontare richiesto, si è attestato a 1,32, in contrazione rispetto all’1,47 dell’asta di fine dicembre.
I titoli quinquennali sono stati collocati per un ammontare complessivo pari a 3 miliardi di euro, anche in questo caso il massimo della forchetta prestabilita, che ricordiamo era compresa tra un minimo di 2 e un massimo di 3 miliardi di euro. Il tasso di copertura, dato dalla differenza tra ammontare offerto e ammontare richiesto, è passato a 1,3 rispetto all’1,29 dell’asta dello scorso mese.
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