Il 10 giugno 2019 scorso è partito il collocamento delle nuove obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti scadenza 2026. Il nuovo prestito obbligazionario è anche chiamato, in modo più semplice, bond CDP 2026 oppure, considerando l’anno di emissione, nuovo bond CDP 2019.
Ovviamente, grazie all’enorme prestigio dell’ente emittente, le nuove obbligazioni CDP hanno subito registrato un forte interesse da parte degli investitori. Gli italiani, per loro tradizione, sono sempre molto interessati ai prodotti emessi da Stato ed enti collaterali. Tra questi ultimi rientra la Cassa Depositi e Prestiti che è partecipata, in modo maggioritario, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Poichè il nuovo bond CDP scadenza 2026 è riservato al pubblico retail p logico che, in questi giorni, l’interesse attorno all’argomento sia molto.
L’obiettivo di questa recensione è quello di aiutare il lettore a capire se le nuove obbligazioni della Cassa Depositi e Prestiti convengono oppure no. Per consentire al lettore di maturare una sua opinione sull’argomento, vanno elencate le condizioni del nuovo bond. Nei prossimi paragrafi ci occuperemo, quindi, della durata, della scadenza, del rendimento e delle cedole del bond CDP 2026.
Bond CDP 2019/2026 è sicuro? E’ garantito dallo Stato?
Trattandosi di un prodotto molto in linea con quella che sono le caratteristiche dell’italiano medio, è ovvio che una delle prima domande su queste nuove obbligazioni CDP, riguarda il livello di sicurezza. I nuovi bond CDP 2026 sono garantiti dallo Stato Italiano? Invitiamo a prestare molta attenzione a questa questione poichè se da un lato è vero che se è vero che la garanzia dell’affidabilità dell’ente emittente, ossia della Cassa Depositi e Prestiti sia massima, è altrettanto vero che i bond CDP 2016 non hanno la garanzia dello stato.
L’assenza di garanzia dello stato non è un mistero essendo messa nero su bianco a pagina 43 delle condizioni definitive delle obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti 2026. C’è un passo ben preciso in cui si può leggere che:
Le Obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del “Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi” e, diversamente da altri debiti assunti dall’Emittente quali a titolo esemplificativo quelle relative ai Libretti di Risparmio Postale e ai Buoni Fruttiferi Postali, non sono garantite dallo Stato italiano.“
L’assenza di garanzia da parte dello Stato è uno svantaggio che si traduce un più rischi a carico del sottoscrittore. Vedremo nei prossimi paragrafi se questi maggiori rischi sono o no compensati da un rendimento più interessante.
Nuovi bond CDP 2026 per la crescita economica italiana
Le nuove obbligazioni emesse dalla Cassa Depositi e Prestiti puntano a rastrellare risorse economiche da utilizzare nella crescita delle imprese e delle infrastrutture italiane. E’ questo il messaggio che viene fatto passare nelle pubblicità dei bond CDP 2026. Per quello che riguarda le finalità della nuova emissione obbligazionaria non ci sono grandi novità rispetto al passato. E’ noto che la CDP è una sorta di banca dello stato che rastrella risorse economiche tra gli italiani, i quali diventano creditori dello Stato.
Nuovo Bond CDP 2026: durata e scadenza
Quale è la durata e la data di scadenza delle nuove obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti in collocamento dal 10 giugno scorso. Queste domande basilari sono essenziali per capire la convenienza della nuova emissione obbligazionaria. Essendo la data di scadenza del nuovo bond CDP il 29 giugno 2026, la durata delle obbligazioni è pari a 7 anni. Il controvalore dell’emissione è pari a complessivi 1 miliardo di euro.
Bond CDP 2026 codice ISIN
Il codice ISIN è molto utile per identificare velocemente le nuove obbligazioni. Nel nostro caso il codice ISIN del bond CDP 2026 è IT0005374043.
Obbligazioni CDP 2026 rendimento
Uno degli elementi che vanno ad impattare maggiormente sul giudizio finale è il rendimento. In altre parole per capire se il bond CDP 2026 conviene o no non si può prescindere dal rendimento.
Le nuove obbligazioni della Cassa Depositi e Prestiti presentano un tasso di rendimento misto con una parte variabile che si affianca a quella fissa. Più nel dettaglio le nuove obbligazioni della Cassa Depositi e Prestiti hanno hanno un tasso di rendimento fisso e pari al 2,7 per cento annuo per i primi due anni mentre, per quello che riguarda i successivi 5 anni, invece, il tasso di rendimento dei nuovi bond sarà variabile e sarà pari al tasso Euribor a 3 mesi più uno spread dell’1,94 per cento.
La valutazione che si può fare in merito al livello di convenienza è comunque relativa. Ad oggi, infatti, non è possibile sapere a quanto ammonterà la parte variabile di rendimento. Sono comunque possibili due casi: se l’Euribor è zero allora il rendimento dei bond CDP 2026 sarà pari all’1,89 per cento mentre se l’Euribor dovesse essere negativo (come è oggi) allora il rendimento sarà pari all’1,71 per cento.
Bond CDP 2026 pagamento cedole
Le cedole del nuovo bond CDP sono trimestrali e questo significa che il pagamento della cedola avviene ogni tre mesi.
Le date di pagamento delle cedole relative alla parte fissa delle nuove obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti 2026 sono: 28 marzo, 28 giugno, 28 settembre e 28 dicembre,
Successivamente, a partire dal 28 settembre 2021 e fino alla scadenza del bond, scatta il tasso di rendimento variabile. Le date di pagamento delle cedole variabili del bond Cassa Depositi e Prestiti 2026 sono: 28 marzo, 28 giugno, 28 settembre e 28 dicembre.
Sia nel caso della componente fissa che nel caso della successiva parte variabile, l’importo delle cedole del bond va inteso al lordo. Vanno quindi sottratte le ritenute dovute per legge. In base alla normativa sulla tassazione sulle rendite finanziarie, sul bond CDP scadenza 2026 viene applicata un’aliquota del 12,5%.
Bond CDP scadenza 2026 rendimenti conviene?
Avendo fatto riferimento al dividendo e alle cedole (sia a quelle della parte fissa che a quella della parte variabile) è possibile ora capire se il rendimento offerto dalle obbligazioni della Cassa Depositi e Prestiti 2026 conviene oppure no.
Sicuramente la cedola ha un importo molto interessante. Tuttavia, considerando che le nuove obbligazioni della Cassa Depositi e Prestiti non sono garantire dallo Stato Italiano, ci si sarebbe aspettati qualcosa di più. Detto in altri termini, essendo il rischio leggermente più alto rispetto a quello classico, il rendimento finale poteva essere più alto. Nessuno si sarebbe scandalizzato.
Bond CDP emissione 2019 calendario collocamento
Come si è già detto in precedenza il collocamento delle nuove obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti è iniziato il 10 giugno scorso. Il termine del collocamento è stato fissato per le ore 13 del 21 giugno 2019. Questo significa che per comprare i nuovi bond CDP 2026 c’è tempo fino al 21 giugno.
Attenzione però perchè in caso di domanda molto forte, il collocamento potrebbe essere chiuso anche prima della data ufficiale.
Il regolamento delle obbligazioni CDP emissioni 2019 avverrà 28 giugno 2019.
Bond CDP 2026 VS obbligazioni CDP 2022
Per capire se le nuove obbligazioni della Cassa Depositi e Prestiti convengono o no non c’è cosa migliore da fare che confrontare questi bond con emissioni precedenti dello stesso tipo e con titoli di stato di pari durata. Partiamo dal confronto tra il bond CDP emissione 2019 e il bond CDP emissione 2015 e scadenza 2022.
Le due obbligazioni presentano la stessa durata e lo stesso modello di remunerazione. Le obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti 2022, a tempo loro, ebbero un grande successo. A causa della forte domanda, infatti, l’ammontare del bond collocato nel 2015 fu portato da 1 miliardo (ammontare previsto al momento del lancio dell’operazione a 1,5 miliardi di euro ossia al massimo prestabilito. Il collocamento del bond scadenza 2022 fu chiuso dopo 5 giorni dall’emissione con una domanda pari a 4 volte l’offerta.
Insomma il bond precedente a quello in corso di collocamento in questi giorni ebbe un successo che molto difficilmente potrà essere replicato dalle nuove obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti 2026 anche perchè è lo stesso contesto ad essere cambiato.
Bond CDP 2026 VS BTP giugno 2027
Il titolo di stato da confrontare con le nuove obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti è il BTP scadenza giugno 2027. Questo bond ha un rendimento dell’1,7% al netto della tassazione e un guadagno fisso. Il fatto che ci sia un tasso sempre fisso, è un elemento di differenza tra il BTP scadenza giugno 2027 e il bond CDP scadenza 2027. Tuttavia, se si ipotizza che il periodo di tassi di interesse a breve termine o addirittura di tassi di interessi nulli possa proseguire, allora il rendimento tra i due asset può essere considerato molto simile.
In pratica se il rendimento è simile (sia pure a seguito di una valutazione indiretta), che motivi ci sono per comprare le meno sicure nuove obbligazioni della Cassa Depositi e Prestiti? Non va dimenticato, infatti, che i nuovi bond CDP 2026 non hanno la garanzia dello stato mentre i BTP si.
Comprare bond CDP 2019 scadenza 2026 conviene?
Ma quindi comprare le nuove obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti scadenza 2026 conviene o no? Fermo restando che la scelta è frutto di un’attenta analisi personale, molte opinioni sul bond CDP 2026 che si trovano sul web insistono sul fatto che le nuove obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti sono certamente un buon investimento ma non possono essere considerate un investimento eccezionale.
Da parte nostra, nell’esame dei motivi per cui comprare nuove obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti, inviamo a considerare un aspetto riguardante la liquidità. I nuovi bond sono destinati ad investitori non professionisti e quindi si può ipotizzare che nella fase successiva al collocamento ora in atto, gli scambi siano destinati ad essere limitati. Tutto questo potrebbero comportare un allargamento dello spread denaro-lettera e quindi chi dovesse decidere di vendere anticipatamente i bond CDP scadenza 2026 potrebbe anche subire delle penalizzazioni. Una conferma, questa, che il guadagno delle nuove obbligazioni CDP 2019 è interessante ma non eccezionale.
Facci sapere se deciderai di comprare i nuovi bond Cassa Depositi e Prestiti. Buon investimento.
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