Buoni risultati ottenuti dal Tesoro nell’asta di ieri 10 settembre 2014 per la vendita di BOT con scadenza a 12 mesi; i titoli offerti sono stati collocati tutti per un ammontare complessivo di 8,25 miliardi di euro a fronte di richieste complessive per oltre 13,5 miliardi.
La Banca d’Italia ha comunicato che nell’asta che si è svolta ieri dei BOT con scadenza 14 settembre 2015, codice ISIN IT00005047029, sono stati collocati tutti i titoli offerti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. La domanda è stata buona con una richiesta di 13,55 miliardi di euro. Il rapporto di copertura, ovvero il rapporto tra l’ammontare richiesto e il quantitativo offerto è stato di 1,64, anche se in contrazione rispetto all’1,83 dell’asta di metà agosto.
Il rendimento lordo di aggiudicazione è stato pari allo 0,271 per cento che equivale a un prezzo di aggiudicazione di 99,724: si tratta nel nuovo minimo storico per i titoli con questa scadenza. Nella precedente asta dei BOT annuali di agosto il rendimento dei titoli era stato fissato allo 0,279%; in quell’occasione le richieste erano state pari a quasi 12,8 miliardi di euro su un ammontare offerto di 7 miliardi.
Secondo le elaborazioni di Assiom Forex riportate da Soldionline supponendo l’applicazione di commissione massime, il rendimento composto netto minimo del BOT annuale è negativo e pari al -0,059%.
Come dicevamo, i tassi sono scesi a un nuovo minimo storico dello 0,271% rispetto allo 0,279% della precedente emissione; si tratta di un mini rendimento comunque più elevato di quelli che sono in grado di offrire i bond di pari scadenza emessi da Francia, Olanda o Germania, ma anche di quelli emessi da altri Paesi dell’Eurozona come Spagna e Portogallo.
Questi buoni risultati dei titoli di Stato italiani è dovuto sia alla relativa stabilità della politica interna sia al ritorno di fiducia verso tutto il debito dell’Eurozona, oltre che alle recenti mosse della Banca Centrale Europea.