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La Banca d’Italia ha comunicato che nell’asta di ieri dei CTZ con scadenza nel 2016 sono stati collocati titoli per un ammontare complessivo di 2,75 miliardi di euro. In calo, invece, i Btpei con scadenza a settembre 2041.

La Banca d’Italia ha reso nodo che nell’asta di ieri dei CTZ con scadenza 30 agosto 2016, terza trance, codice ISIN IT0005044976 sono stati collocati titoli per un ammontare di 2,75 miliardi di euro, al massimo della forchetta prevista dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

La richiesta dei CTZ è stata di oltre 4,75 miliardi di euro, in crescita rispetto all’asta di agosto scorso; il rendimento lordo è stato fissato allo 0,385% in salita rispetto allo 0,326% del collocamento dello scorso mese.

I 966 milioni di Btpei con scadenza a settembre 2024 sono stati piazzati all’1,16% in calo rispetto all’1,62% di fine giugno; altri 497 milioni di euro di Btpei con scadenza a settembre 2041 sono stati collocati al tasso del 2,12%.

Con il collocamento odierno il tesoro ha completato quasi l’80 per cento del programma di finanziamento di quest’anno; oggi sarà la volta dei Bot a sei mesi che saranno venduti per 7 miliardi di euro (si veda: le aste dei titoli di Stato italiano di questa settimana), mentre lunedì prossimo verranno messi all’asta Ccteu e Btp a 5 e 10 anni.

Dopo l’asta lo spread tra Btp e Bund si è confermato stabile a 136 punti base, mentre il rendimento del titolo decennale è al 2,36%. Nella seduta di ieri il Ftse Mib ha registrato un calo dell’1,35% a 20.441 punti, mentre il Ftse Italia All Share ha registrato un ribasso dell’1,29% a 21.579 punti. Segno meno anche per il Ftse Italia Mid Cap e il Ftse Italia Star. Il controvalore degli scambi è salito a 3,8 miliardi di euro rispetto ai 2,8941 miliardi di mercoledì. Infine, su 317 titoli trattati, 71 hanno chiuso in positivo, mentre 161 hanno registrato un ribasso.

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