Per poter diversificare adeguatamente il proprio portafoglio di investimenti obbligazionari, BNP Paribas ha proposto due nuove obbligazioni in valuta, che permettono di investire in valuta brasiliana e inglese. Acquistabili direttamente sul mercato MOT di Borsa Italiana (pertanto, semplicemente attraverso l’attività di qualunque broker abilitato), prevedono delle condizioni abbastanza interessanti, sulle quali è bene compiere un concreto approfondimento.
Obbligazione tasso fisso in real brasiliano
ISIN: IT0006734344
La prima obbligazione della quale parliamo è un bond BNP Paribas Tasso Fisso in real brasiliano, della durata di 3 anni, emessa per poter permettere all’utenza interessata di poter investire in un prodotto a tasso di interesse fisso, con cedola certa, ma con rendimento variabile in virtù del cambio valutario, più o meno favorevole in seguito alla variazione del rapporto tra real e euro durante la vita dell’obbligazione (il regolamento verrà effettuato in euro e, pertanto, potrebbero esserci oscillazioni anche significative nel controvalore, tenendo altresì conto della durata ampia del bond, pari a 3 anni).
Per quanto concerne il tasso di interesse annuo, la cedola corrisponderà un tasso di interesse fisso dell’11% una volta all’anno, in corrispondenza dell’anniversario dell’emissione (pertanto, il 12 aprile 2017, il 12 aprile 2018 e il 12 aprile 2019). A scadenza, l’obbligazione rimborserà un prezzo in real brasiliani pari al prezzo di emissione.
A questo punto, è chiaro che la convenienza dell’obbligazione dipenda dalle evoluzioni del rapporto di cambio tra il real brasiliano e l’euro. Per quanto attiene tale trend, si può ricordare come nel corso del 2015 la Banca centrale brasiliana abbia operato nuovi rialzi dei tassi di interesse di riferimento, conducendo il Selic dall’11,75% di fine 2014 al 14,25%. Ulteriori rialzi dei tassi di interesse sono inoltre previsti nel corso dell’anno, con un benchmark del Selic al 15,25% a fine 2016: la fase ribassista inizierà invece solo nel 2017, con il Selic previsto scendere al 12,90%.
Per quanto attiene il rapporto di cambio, nel 2015 l’evoluzione del real brasiliano si è deprezzata ulteriormente nei confronti delle principali controparti, perdendo quasi il 50% nei confronti del dollaro. Nel breve termine, è possibile che sulla valuta continueranno a pesare le difficoltà politiche, le prospettive negative di crescita e la minore propensione dei capitali internazionali. Solo nel medio / lungo periodo, invece, il tasso di cambio riprenderà a evolversi in misura favore al real.
Ai nostri fini di investitori, rimane da comprendere se l’evoluzione favorevole del tasso di cambio possa avvenire in maniera anticipata rispetto alla scadenza prefissata dell’obbligazione. Il rischio che il tasso di cambio possa influenzare negativamente il rendimento effettivo dell’obbligazione è abbastanza concreto.
Obbligazione tasso misto in sterline inglesi
ISIN XS1385360505
Il secondo bond che possiamo acquistare per poter diversificare – anche sotto il profilo valutario – il nostro investimento, è un’obbligazione a tasso fisso, con cedola il 5% il primo anno, cedola variabile sulla base del Libor 3M dal secondo al decimo anno. Si tratta dunque di un’obbligazione dall’estensione maggiore rispetto alla prima che abbiamo avuto modo di individuare, e che permette di investire nella valuta inglese. Rimane ferma la dipendenza del rendimento dall’evoluzione della sterlina inglese.
Prima di affrontare tale tema, ricordiamo inoltre che la cedola trimestrale non è fissa, ma prevede un rendimento certo solo il primo anno, quando sarà remunerata al 5%. Dal secondo anno in poi le cedole trimestrali verranno pagate a un tasso annuale pari al GBP Libor 3 mesi, con uno spread dello 0,80% in favore del cliente. È inoltre previsto un floor dello 0% (pertanto, non è possibile, come intuibile, andar incontro a rendimenti negativi), e un cap del 5%. Il rimborso dell’obbligazione a scadenza sarà pari al 100% del valore nominale in sterline: il fatto che il capitale sia protetto non impedisce tuttavia al rendimento dell’obbligazione di poter sfociare in modo più deludente delle attese, visto e considerato che dal momento dell’acquisto a quello del rimborso (previsto il 12 aprile 2026) la redditività dipenderà fondamentalmente dal tasso di cambio, oltre che dall’andamento del Libor.
Difficile, in tal proposito, effettuare delle proiezioni a così lungo raggio. A nostro giudizio è molto probabile che il tasso EUR/GBP possa gradualmente deprezzarsi nei prossimi trimestri, fino a toccare un livello compreso tra 0,70 / 0,75 nei prossimi 24 mesi. Si tratta dunque di una scommessa finanziaria più rilevante, valutata non solamente la maggiore estensione temporale, quanto la dipendenza del rendimento dal tasso di interesse Libor britannico, presumibilmente da rivedere al rialzo.
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