Il Tesoro italiano ha comunicato ieri l’emissione nel prossimo futuro di un nuovo BTP a 15 anni con scadenza settembre 2028, che secondo il parere degli analisti verrà lanciato sul mercato prima delle elezioni politiche di febbraio. Nel comunicato stampa, tuttavia, il Ministero dell’Economia e delle Finanze non ha fornito alcun dettaglio, si è solo limitato ad informare di aver affidato ad un pool di banche il mandato per il collocamento della suddetta emissione.
Ebbene, a poche ore dalla diffusione del comunicato sono iniziate a trapelare le prime indiscrezioni sulle caratteristiche del collocamento. In particolare, secondo quato riportato da Reuters, che cita delle fonti vicine all’operazione, il rendimento indicato per il nuovo BTP a 15 anni è nell’area di 35 punti base sopra il rendimento del benchmark BTP marzo 2026, che quota stamane ad un prezzo di 100,295, in calo di 0,311 per un rendimento del 4,517%.
Secondo gli strategist, invece, la scadenza settembre 2028 scelta dal Tesoro per il nuovo BTP a 15 anni si colloca tra il BTP a 15 anni con scadenza marzo 2026 e il BTP con scadenza novembre 2029, pertanto il rendimento dovrebbe attestarsi nell’area di 22/23 punti base sopra quello del 2026, pari a circa il 4,70%, con una cedola del 4,75%.
Per quanto riguarda l’ammontare offerto, si parla di un range compreso tra i 3 e i 5 miliardi, ma dipenderà molto dall’interesse degli investitori che però, stando alle ultime informazioni trapelate, si prospetta essere molto forte. In occasione dell’ultima emissione di BTP a 15 anni, oltre due anni fa, il Tesoro aveva collocato titoli per 6 miliardi di euro a fronte di una domanda di oltre 10 miliardi.
AGGIORNAMENTO
Fonti vicine all’operazione avrebbero riferito a Reuters che il rendimento offerto per il nuovo BTP a 15 anni è stato rivisto a 30 punti base, rispetto all’indicazione iniziale di 35 punti base, sopra il rendimento del benchmark BTP marzo 2026.