Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato di aver affidato a Banca IMI, Barclays, Crédit Agricole Corp. Inv. Bank, Goldman Sachs e JP Morgan Securities PLC, il mandato per il collocamento sindacato di un nuovo BTP a 15 anni con scadenza 1° settembre 2028. La transazione sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato.
Si tratta del primo bond con scadenza a 15 anni ad essere emesso dal Tesoro italiano da due anni a questa parte e la decisione di lanciarlo deriva senza dubbio dalla constatazione che ad oggi le condizioni di mercato risultano decisamente più favorevoli, come testimonia il calo dei rendimenti dei titoli di Stato degli ultimi mesi e l’allentamento dello spread tra BTP e Bund tedeschi, nonché il più disteso sentiment tra gli operatori. La prima parte di gennaio ha visto infatti i mercati dei paesi periferici tra i favoriti nelle scelte degli operatori, con Italia e Spagna che hanno concluso con grande successo due emissioni importanti. E’ quindi considerato in tal senso una sorta di test il collocamento di BTP a 15 anni annunciato da Tesoro.
Riguardo ai titoli di Stato a lunga scadenza, gli analisti hanno sottolineato la differenza tra l’ammontare complessivo di titoli collocati nel 2012, pari a 4,5 miliardi di euro, e quello del 2011, pari a 10 miliardi di euro. Se si retrocede ulteriormente al 2010 si nota che il Tesoro era riuscito a collocare titoli per un ammontare complessivo di 6 miliardi di euro nell’ambito di una sola emissione.
La comunicazione dell’emissione, che secondo gli analisti dovrebbe avere luogo prima delle elezioni politiche di febbraio, è arrivata nel giorno della diffusione del dato che segna un nuovo record del debito pubblico italiano, arrivato a 2.020 miliardi di euro.
► RISULTATI EMISSIONE NUOVO BTP A 15 ANNI SCADENZA SETTEMBRE 2028
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