Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, dopo l’esito positivo delle aste di BTP tenute ieri mattina (per maggiori informazioni si veda “Risultati aste BTP 13 maggio 2014“), ha comunicato l’intenzione di emettere un nuovo BTP a 15 anni con scadenza 1 marzo 2030, specificando che la transazione avverrà in un prossimo futuro, anche tenendo conto delle condizioni di mercato. Tuttavia, stando al parere di alcuni esperti, l’emissione potrebbe avvenire già oggi.
Il Tesoro italiano ha affidato il collocamento a Deutsche Bank, HSBC France, JP MorganSecurities, Banca Monte dei Paschi di Siena e Royal Bank of Scotland. Riguardo al rendimento, la prima indicazione parla di un tasso di 14 punti base sopra quello del vecchio benchmark settembre 2028, avente cedola 4,75%. Tuttavia, secondo alcuni esperti, il rendimento del nuovo BTP a 15 anni potrebbe essere del 3,65% circa, anche se molto dipende dalla domanda. Se le richieste dovessero essere elevate, sulla scia di quanto registrato nel corso delle ultime settimane, il rendimento potrebbe salire ulteriormente. Riguardo invece all’ammontare offerto, si parla di un’emissione di importo compreso tra i 5 e i 6 miliardi di euro.
L’emissione di un nuovo BTP a 15 anni da parte del Tesoro italiano, in realtà, non ha stupito molto il mercato. Era già da diverse settimane, infatti, che si parlava della possibilità che il Ministero dell’Economia e delle Finanze procedesse con una nuova emissione avente scadenza a 15 anni, considerando l’elevato interesse sul BTP con scadenza 2028 e l’andamento dello spread tra BTP decennali e Bund tedeschi di uguale durata, considerato il termometro del sentiment degli investitori sui titoli di Stato italiani.
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