I BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) sono una tipologia di titoli di Stato italiani dedicata a chi desidera investire il proprio capitale nel breve termine. Le scadenza sono infatti di tre, sei e dodici mesi, a cui si aggiugono i cosiddetti BOT flessibili che, insieme ai BOT trimestrali, vengono collocati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in presenza di specifiche esigenze di cassa.
I BOT vengono emessi dal Tesoro italiano due volte al mese: i BOT annuali e trimestrali in occasione dell’asta disposta a metà mese, mentre i BOT semestrali in occasione dell’asta disposta alla fine del mese. Oltre che in occasione delle consuete aste mensili disposte dal MEF, i BOT possono essere acquistati anche sul mercato secondario. La differenza è che nel primo caso si acquistano titoli di nuova emissione, nel secondo caso si acquistano invece BOT già in circolazione. In entrambi i casi i titoli possono essere negoziati sul mercato secondario oppure mantenuti in portafoglio fino alla loro naturale scadenza.
Riguardo al rendimento, il picco storico dall’introduzione dell’euro ad oggi è stato è quello toccato a novembre 2011, pari al 6,087%, mentre quello minimo è lo 0,703% toccato a maggio 2013.
Se si considerano i rendimenti medi ponderati, i livelli di quest’anno risultano essere inferiori rispetto a quelli dell’anno passato, circostanza che dovrebbe essere indice di un miglioramento della situazione economica generale e di un ritorno di fiducia degli investitori verso i titoli di Stato italiani.
In particolare, a gennaio 2013 il rendimento medio ponderato dei BOT si è attestato allo 0,864%, a febbraio è passato all’1,094%, per poi salire ulteriormente fino a toccare l’1,280% a marzo. Ad aprile è nuovamente calato fino a toccare lo 0,922%, a maggio è sceso allo 0,703%, mentre a giugno è nuovamente salito allo 0,962%, per poi risalire ulteriormente all’1,078% di luglio.
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