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Il brand Apple non ha certo bisogno di presentazioni. Il successo della “mela” più famosa del mondo è sotto gli occhi di tutti e non c’è bisogno di essere esperti di economia per capire che oggi la Apple è una delle migliori realtà aziendali al mondo. In questa guida, quindi, ci soffermeremo soprattutto sul discorso quotazione Apple. Anche in Borsa, infatti, il colosso creato da Jobs è riuscito ad ottenere risultati così importanti da entrare nella storia di Wall Street. Comprare azioni Apple continua ad essere anche oggi un ottimo affare.

Il numero degli investitori in azioni Apple è in costante crescita anche perchè è sempre possibile investire sull’andamento di questo titolo anche attraverso i Contratti per Differenza. Se vuoi fare trading sulle azioni Apple attraverso i CFD ti consiglio di usare solo i broker affidabili come ad esempio eToro (puoi avere il conto demo gratuito cliccando qui) e IQ Option (demo gratis subito disponibile qui).

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Da qualsiasi punto di vista si guardi il “caso Apple”, quindi, la “mela” ci racconta solo di successi che sembrano essere inarrestabili. Sul Nasdaq la cavalcata di Apple è stata talmente repentina che addirittura la quotazione delle azioni Apple viene usata come esempio nelle infografiche su come investire in Borsa oggi.

Nonostante questa storia brillante, però, sono in tanti ad affermare che anche la mela avrà prima o poi una sua fase discendente. I segnali di questa inversione potrebbero già esserci nonostante essi siano ancora allo stato embrionale. Su questo punto torneremo nel capitolo relativo ai rischi di investire in azioni Apple. Adesso, partiamo dall’inzio di questa storia di successo.

Quotazione Apple oggi: grafico Azioni Apple in tempo reale


Quando si parla del successo di Apple in Borsa, non c’è prova migliore del grafico relativo alla quotazione per avere un’idea di quello a cui si fa riferimento. Un confronto tra il grafico Apple e il grafico del miglior titolo italiano del Ftse Mib è praticamente improponibile. Il prezzo delle azioni Apple è semplicemente fuori da ogni possibile riferimento nell’azionariato italiano.

Ma facciamo parlare i numeri. La quotazione Apple oggi è in area 108 dollari. Per quanto questo prezzo sia molto alto non siamo comunque sui massimi storici che invece risalgono all’autunno 2015. Allora le azioni Apple arrivano a costare oltre 130 dollari. Come è possibile vedere dal grafico sovrastante, le informazioni che si possono ottenere sulla quotazione Apple guardando ai grafici sono davvero tante. Chiaramente quanto più si allarga l’intervallo di tempo preso in esame, tante più indicazioni si anno.

In quest’ottica è certamente interessante rilevare quando è iniziata la corsa a comprare azioni Apple. Guardando ai grafici si scopre che nel lontano 2000 il prezzo di ogni singolo titolo della “mela” era pari ad appena 4 dollari. Nel 2002 la quotazione Apple era scesa in area 1 dollaro per poi risalire in area 25 dollari nel maggio 2008. Dopo un riassestamento verso il basso, nella primavera 2009 è iniziata la vera marcia di Apple.

I confronti che si possono fare con i grafici Apple sono davvero impressionanti. Si è passati, infatti, dai 25 dollari per azione dell’estate 2009 alla quotazione attuale. Certamente durante questo intervallo di tempo ci sono state delle cadute, ma il risultato finale non cambia. Chi nell’estate 2009 ha inserito azioni Apple nel suo portafoglio sborsando 25 dollari, adesso ha titoli che valgono oltre 4 volte tanto. E’ quindi scontato affermare che investire in azioni Apple certamente conviene.

Apple: storia e informazioni

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La storia di Apple è molto lunga visto che l’azienda è attiva già dalla fine del 1976 come produttrice di sistemi operativi e computer. Per molto tempo, però, Apple non ha semplicemente fatto notizia. La scarsa visibilità di cui la “mela” goduto almeno fino al 2007 si è tradotta in quotazioni molto basse a Wall Street.

Questa storia prima di spunti interessanti ha poi subito un cambio di rotta imponente tra il 2007 e il 2008 in concomitanza con il lancio di una serie di prodotti. A portare i bilanci di Apple in forte attivo, fu, nello specifico il lancio dell’iPhone. Da allora la storia di Apple è stata costellata da continui successi e dalla scalata dell’Olimpo delle migliori aziende a livello mondiale.

Dal 2011, infatti, Apple è tra le aziende più capitalizzate al mondo mentre l’anno successivo si è aggiudicata la palma di azienda privata più capitalizzata. Da allora è stato un susseguirsi di record polverizzati a partire dagli stessi dati di bilancio. Il colloso di Cupertino, infatti, è riuscito a migliore continuamente il fatturato, il risultato operativo e l’utile netto. Questo trend si è interrotto solo nel 2015 a causa di una brusca frenata nel trend di crescita delle vendite. La flessione, da imputare alla crisi economica cinese, sarebbe secondo alcuni analisti l’avvisaglia di una inversione di rotta per i prossimi anni.

A Wall Street Apple è quotata sul paniere Nasdaq che racchiude i cosiddetti tecnologici. Il codice identificativo di Apple è AAPL.

Principali azionisti Apple

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A differenza di quello che avviene in Italia, in Usa l’azionariato è spesso concentrato nelle mani di grandi fondi di investimento. Apple non fa eccezione a questa regola. Tra i più importanti azionisti di Apple ci sono Vanguard Group con il 6,05% del capitale della “mela” in pancia e State Street Corporation con il 3,82%. Tutti gli altri istituzionali (oltre 2400) hanno quote di Apple inferiori al 3%. Tra questi, citiamo l’importante fondo BlackRock Institutional Trust Company che ha in mano una partecipazione del 2,63%.

Per quello che invece riguarda i principali azionisti fisici di Apple, due sono i nomi di peso: ARTHUR LEVINSON e TIMOTHY COOK. Il primo è l’attuale presidente di Apple e ha in mano 1.133.283 della “mela” mentre il secondo è attuale Ceo di Apple e ha in mano 1.039.809 di azioni.

Migliori piattaforme per investire in Borsa / Azioni Apple

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Investire in azioni Apple è alla portata di tutti se si è negli Stati Uniti. Diverso è il discorso nel caso in cui si decida di comprare azioni Apple dall’Italia. A rendere svantaggiata la posizione degli investitori italiani è un problema di tipo strategico e psicologico. E’ chiaro che anche dall’Italia si possano comprare azioni della “mela” come di tutte le altre quotate estere, ma questa possibilità è alla portata di tutti. La risposta è ovviamente no. E’ infatti impensabile che semplici impiegati o anche studenti possano comprare azioni Apple dal nostro paese seguendo i canali tradizionali.

Questo però non significa che a tali categorie sia precluso l’investimento in titoli della “mela”. Oggi, infatti, attraverso le migliori piattaforme per investire in Borsa, si può guadagnare con l’andamento della quotazione Apple.

Lo strumento più semplice per investire in azioni Apple è il trading di CFD. Attraverso i Contratti per Differenza non si comprano direttamente le azioni Apple ma si scommette sull’andamento di un asset che a tali titoli è legato. I CFD, quindi, non trasformano l’investitore in azionista Apple. Proprio l’assenza di questo automatismo fa si che questi strumenti siano alla portata anche dei più piccoli investitori.

Le migliori piattaforme per investire in Borsa con trading di CFD sono il luogo fisico sul quale avviene l’investimento in azioni Apple.

Tra i broker più affidabili e sicuri per investire in azioni Apple c’è eToro (clicca qui per leggere la recensione).

Il famoso broker di social trading non solo ti permette di investire in azioni Apple attraverso i CFD ma ti consente anche di copiare le strategie dei traders più bravi grazie al Copy Trading.

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Investire in azioni Apple: Comprare o Vendere?

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Per lungo tempo la parola d’ordine di tutti gli analisti è sempre stata: comprare azioni Apple! Per anni, nessuno ha osato mettersi contro questo consiglio. La crescita della quotazione Apple del resto è sembrata inarrestabile fino al 2015.

Investire in azioni Apple oggi significa agire senza il peso di dogmi simili a quello citato ma significa anche avere ancora molte possibilità di guadagno. In pratica Apple non è più da comprare ad occhi chiusi come poteva avvenire in passato. Anche la “mela” più famosa del mondo deve quindi essere oggetto di valutazione. Questo significa che vanno guardate le previsioni Apple prima di decidere se comprare o vendere.

Un valido aiuto può arrivare dagli analisti. Il titolo Apple, infatti, è spesso oggetto di analisi da parte della grandi banche d’affari Usa. Sono gli esperti, studiando le carte, a indicare il prezzo obiettivo delle azioni della “mela” e a dare una valutazione. Rispetto a quello che avviene sul mercato italiano, gli analisti Usa sanno essere davvero più incisivi e non fanno sconti. Solitamente tali report vengono diffusi a ridosso della pubblicazione dei conti. Immancabili sono anche gli aggiornamenti di giudizio in prossimità del lancio di nuovi prodotti.

Previsioni Apple

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Con le previsioni Apple si entra su un terreno decisamente minato. Sono in tanti, infatti, a pensare che Apple non sarà più in grado di sostenere il sistema che lei stessa ha creato. Nonostante le rassicurazioni del management di Cupertino sull’obiettivo di vedere ogni abitante della terra con un iPhone, le stime restano molto più contenute. Una cosa, infatti, è il marketing, di cui Apple è campione, un’altra la realtà. Ci sono infatti una serie di fattori che hanno reso meno positivo il quadro di riferimento rispetto al passato.

Il primo è la crisi economica della Cina che ha portato ad un rallentamento delle vendite nello sterminato mercato asiatico. Il secondo, oggetto di feroci discussioni, è connesso con una sorta assuefazione ai nuovi modelli di iPhone. Secondo alcuni analisti le nuove versioni dell’iPhone non portano reale valore aggiunto se non per alcuni aspetti. In pratica i famosi eventi di lancio sarebbero solo strumenti di marketing. L’esistenza di questa seconda problematica, comunque, non è accettata da tutti a differenza delle ripercussioni derivati dalla situazione cinese.

Ad ogni modo il dato che emerge dalle sue problematiche messe in evidenza è inconfutabile. Per avanzare previsioni sulla quotazione Apple si devono esaminare nel dettagli bilanci e outlook. In particolare per ogni prodotto vanno analizzati i dati di vendita nelle singole aree geografiche. Queste informazioni vanno poi incrociate con le previsioni economiche relative a tali aree. Sempre le stime economiche vanno tenute in debita considerazione quando si pesano quelli che possono essere i numeri delle vendite dei nuovi prodotti.

Bisogna quindi essere molto meticolosi prima di investire in azioni Apple soprattutto se si punta sul lungo periodo. Per quello che riguarda, invece, il breve sono rumors e indiscrezioni a fare la differenza. In questo caso è consigliabile un approccio attraverso il trading di CFD, più pratico e capace di dare subito importati frutti.

Modello di business di Apple

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Il modello di business di Apple è stato oggetto di studi approfonditi che hanno messo in risalto la sua “unicità”. Apple è una azienda che si rivolge ad un pubblico di massa ma senza perdere mai di vista la sua “esclusività”. Secondo molti studi, proprio il perfetto equilibrio tra pubblico indistinto ed approccio elitario è alla base del segreto del successo della “mela”. Questo equilibrio è sintetizzato nello stesso brand “Apple“. La forza nel marchio nelle strategie e nel posizionamento del colosso di Cupertino è un ulteriore elemento che ha fatto scuola.

Il modello di business di Apple si poggia su tre pilastri che affondano le loro radici sulle fondamenta di un marchio molto solido. I 3 capisaldi di Apple sono: design rivoluzionario, usabilità e capacità di creare alte aspettative.

Il prodotto Apple è ovviamente più costoso rispetto a quello dei concorrenti. Questo è però un particolare secondario perchè la “mela” è riuscita a creare una platea di consumatori fidelizzati e disposti a spendere. Anche questo è il frutto dell’equilibrio tra approccio di massa e mentalità di nicchia.

Opportunità e rischi di investire in Apple

Rischi e Opportunità

Tanti analisti rimproverano alla Apple degli ultimi anni la scarsa propensione ad investire. A questo fattore fa da contraltare un costante riassorbimento di parte dei profitti nell’acquisto di azioni proprie. Citiamo questa situazione nel paragrafo su opportunità e rischi di investire in Apple non a caso.

Secondo molti esperti la scarsità di risorse destinate agli investimenti sarà uno dei principali rischi con cui chi investe in Apple si rapporterà nel futuro. C’è il sospetto che Cupertino stia vivendo oggi del frutto dei successi passati. I nuovi progetti infatti sono miglioramenti di versioni già esistenti. In poche parole manca l’attenzione verso lo sviluppo di qualcosa di nuovo fin dalle fondamenta. Per un’azienda che opera nel ramo tech questo è un elemento negativo.

Accanto a questo rischio specifico, poi, c’è un rischio più sistemico. Il caso del 2015 ha dimostrato che le vendite Apple sono molto legate all’andamento dell’economia. In caso di crisi, quindi, il volume di ricavi della “mela” non è più inarrestabile. Questo è un chiaramente un rischi che chi decide di investire in azioni Apple si deve assumere.

Non è invece più insidioso di tanto, il ruolo della concorrenza. Apple ha dimostrato che i suoi clienti sono differenti. La maggiore parte di chi compra prodotti melati, quindi, lo farà sempre. La fetta di chi compra indistintamente smartphone ha un ruolo quindi marginali.

Certamente, però, è ovvio che Apple si debba difendere da possibili innovazioni vincenti da parte dei competitors. Nasce proprio da qui la necessità di Cupertino di migliore sempre i propri prodotti. Su questo punto c’è da sottolineare che Apple si è sempre mostrata all’altezza. Per questo motivo tale elemento rientra nelle opportunità di investire in azioni della “mela”.

Concludiamo questo paragrafo mettendo in evidenza quelli che sono i due più grandi rischi di investire in azioni Apple. Il primo riguarda la dipendenza dall’iPhone. Oltre la metà dei profitti della “mela”, infatti derivano dal celebre iPhone ed è facile immaginare cosa avverrebbe se ci fossero problemi con delle nuove versioni. Il secondo fattore di rischio, sempre potenziale, è rappresentato dall’assenza di Jobs. La morte della mente della “mela”, secondo alcuni, ha privato Apple della sua forza creativa di pensare il domani. Le conseguenze si potrebbero pagare nel futuro.

Negoziare Azioni Apple attraverso il Trading di CFD

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Nel corso di questa guida su come comprare azioni Apple, abbiamo spesso sfiorato il discorso sul trading di CFD. Siamo certi che abbiamo creato una certa curiosità attorno a questo strumento. Il merito non è nostro ma della stessa natura delle azioni Apple. La “mela”, infatti, si presta particolarmente a costituire sottostante per l’attività di trading. Consultando le migliori piattaforme di CFD Trading, alla sezione Azioni, ci si imbatte quasi sempre in Apple come azione maggiormente oggetto di scommesse. Il potere del brand Apple si vede anche in questo. Chiaramente non si tratta però solo di questo.

Negoziare azioni Apple attraverso il trading di CFD può infatti significare avere grandi margini di guadagno. Per averne una prova basta guardare il grafico sulla quotazione del titolo. I continui movimenti, infatti, sono altrettante occasioni per fare trading. Ovviamente anche con i CFD Apple si può scommettere su un aumento di prezzo o su una diminuzione. Tante strategie di trading puntano proprio sulla valorizzazione dei cambi di direzione della quotazione.

In linea di principio è sempre consigliabile negoziare azioni Apple attraverso il trading di CFD soprattutto sul breve periodo. Sul lungo termine, infatti, i fattori da considerare sono tanti. Un semplice report negativo sulle vendite o un contenzioso con i concorrenti è in grado di far cambiare direzione al titolo.

Una strategia di trading interessante su Apple è quella che punta a sfruttare gli annuncio di Cupertino sul lancio di nuovi prodotti. Non è un mistero che nei giorni precedenti al debutto, i CFD Apple siano molto ambiti.

Come sempre, per completezza, nella tabella sottostante indichiamo le migliori piattaforme per fare CFD Trading su Apple.

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