L’acquisto di una casa all’asta può diventare un vero e proprio affare per il compratore, considerando che mediamente si riesce a spuntare un risparmio del 20% sul reale valore di mercato. Se l’asta immobiliare dovesse ripetersi, a causa della mancanza di offerte, lo sconto diventa ancora maggiore, nell’ordine del 25% rispetto a quello precedente. Se non ci sono particolari intoppi nella fase d’asta si può realmente fare un grosso affare, acquistando ad esempio un appartamento situato in una zona semi-centrale al prezzo di uno situato in periferia.
Per partecipare a un’asta immobiliare ci si può muovere autonomamente, se si conoscono già tutte le procedure e le regole, oppure rivolgersi a un’agenzia immobiliare specializzata in questa tipologia di compravendita. I rischi sono sempre dietro l’angolo, soprattutto se si decide di comprare una casa al di fuori del proprio comune di residenza. Rispetto al passato, la partecipazione a un’asta giudiziaria è oggi più trasparente grazie soprattutto all’avvento di internet.
La procedura più nota è la vendita senza incanto, ovvero l’inserimento dell’offerta in busta chiusa. La vendita con incanto è prevista solo quando non si ottengono risultati con la prima tipologia di offerta. La vendita con incanto prevede il rilancio fatto di persona sull’offerta più alta. In rete si trovano numerosi siti di annunci di aste immobiliari, per cui è anche relativamente semplice individuare una serie di immobili interessanti. Prima di partecipare all’asta bisogna visionare l’ordinanza del giudice e l’avviso di vendita.
In questi documenti viene specificato il termine entro il quale far pervenire l’offerta, il prezzo di partenza stabilito da un perito incaricato dal tribunale, la modalità di presentazione dell’offerta e la data prevista per la vendita senza incanto. Oltre a una cauzione, l’offerta va presentata in busta chiusa alla cancelleria del tribunale o presso un professionista delegato dal giudice. La cauzione viene restituita in caso di mancata aggiudicazione dell’immobile in asta.
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