La fine dell’anno porta con sé una notizia decisamente positiva: dal 1 gennaio 2015 si ridurrà del 3% la bolletta dell’elettricità e dello 0,3% quella del gas. A deciderlo è stata l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico, nel classico aggiornamento delle condizioni di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il primo trimestre 2015.
Nella nota diffusa dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico si legge che, per quanto riguarda l’elettricità, la spesa per una famiglia-tipo avrà un calo dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre per il gas, il risparmio sarà del 6%, che si traduce con un risparmio di 72 euro.
La riduzione del prezzo dell’energia elettrica nel prossimo trimestre è dovuta al calo dei costi per l’acquisto della materia energia e per il mantenimento in equilibrio del sistema, compensato in parte dall’aumento delle tariffe a copertura dei costi fissi di rete e da un lieve adeguamento degli oneri di sistema.
Per il gas, invece, la riduzione riflette le aspettative sui prezzi all’ingrosso in Italia e in Europa; nonostante il ribasso non sia eccessivamente alto è decisamente positivo nell’ottica dei consumi invernali di riscaldamento (a tal proposito si veda: come risparmiare sul riscaldamento).
Nel dettaglio, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 18,72 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse, e sarà così suddiviso:
– 8,57 centesimi di euro (il 45,75% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia e commercializzazione al dettaglio.
– 4,35 centesimi di euro per gli oneri generali di sistema fissati per legge.
– 3,29 centesimi di euro per i servizi di rete (trasmissione, misura e distribuzione).
– 2,51 centesimi di euro per le imposte che comprendono accise e Iva.
Il prezzo di riferimento del gas sarà di 81,73 centesimi di euro per metro cubo tasse incluse, e sarà suddiviso così:
– 31,54 centesimi di euro (pari al 38,59% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse.
– 29,72 centesimi di euro (il 36,36% della bolletta) per le imposte che comprendono le accise, l’Iva e l’addizionale regionale.
– 11,60 centesimi di euro per la distribuzione e la misura.
– 3,10 centesimi di euro per il trasporto.
– 0,85 centesimi di euro per la gradualità nell’applicazione della riforma delle condizione economiche nel servizio.
– 4,92 euro per la vendita al dettaglio.
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