L’ultima seduta della settimana di Piazza Affari si è chiusa con gli indici in territorio negativo; a spingere verso il basso la Borsa Italiana sono stati i titoli del settore bancario e, in particolare Monte dei Paschi di Siena. I titoli petroliferi sono, invece, in rialzo.
Nell’ultima seduta della settimana, il Ftse Mib è sceso dello 0,4% a 18.984 punti, pur terminando la settimana con un progresso del 2,06%; in ribasso anche il Ftse Italia All Share, che ha perso lo 0,34% a 20.087 punti, e il Ftse Italia Mid Cap a -0,12%. Ha chiuso in positivo, invece, il Ftse Italia Star a +1,03%. L’euro è quotato sotto gli 1,225 dollari, mentre l’oro intorno ai 1.200 dollari.
Come dicevamo, i titoli del settore bancario sono stati i protagonisti di giornata; la peggiore performance al Ftse Mib è stata del Monte dei Paschi di Siena: il titolo ha perso il 4,17% a 0,4983 euro. In ribasso anche Unicredit, che ha perso l’1,85% a 5,31 euro, e Intesa SanPaolo, che ha chiuso a -2,48% a 2,436 euro.
Tornano, invece, in territorio positivo i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio è risalito a 56 dollari al barile. In rialzo Eni a +2,41% a 14,85 euro, e Saipem a +4,64% a 9,015 euro; gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato il target price da 10,03 a 11,4 euro e inserito il gruppo nella lista dei titoli preferiti.
Bene anche Fiat Chrysler Automobiles che, dopo i ribassi della settimana scorsa, ha chiuso a +0,59% a 9,335 euro; gli analisti di Société Générale hanno riportato il prezzo obiettivo a 9,5 euro e confermato il giudizio “Hold” (mantenere). Gli esperti di Equita sim hanno alzato il target price di Fca a 11,4 euro, dal precedente 11, e confermato il rating “Buy” (acquistare) sulle azioni.
Tonfo per Seat Pagine Gialle che ha chiuso a -77,8% a 0,0002 euro; lunedì prossimo la società raggrupperà le azioni in rapporto di un nuovo titolo ogni 100 azioni al momento in circolazione.