Recordati ha annunciato l’acquisto da Lundbeck di un portafoglio di prodotti per il trattamento di malattie rare, commercializzati principalmente negli Stati Uniti, verso un corrispettivo di 100 milioni di dollari, pari a circa 2,5 volte le vendite. Tale multiplo è tuttavia ampiamente giustificato dai margini e dall’elevata visibilità del settore, basti pensare che secondo le prime stime l’operazione consentirà alla società di realizzare un fatturato aggiuntivo di circa 30-40 milioni di euro, pari al 4% delle vendite del gruppo.
Gli analisti di Equita, pur ritenendo che l’operazione sarà irrilevante in termini di eps nel breve periodo, hanno alzato il target price sul titolo da 7 a 7,3 euro e confermato rating “hold”, in quanto ritengono che consentirà di compensare il leggero calo del fatturato atteso sul mercato europeo. Allo stesso modo, hanno alzato il target price anche gli analisti di Banca Akros, da 7,3 euro a 7,6 euro per azione, confermando il rating “accumulate” sul titolo. Questi ultimi, in particolare, hanno sottolineato l’importanza dell’accordo da un punto di vista strategico, in quanto rafforza la presenza della società italiana nel campo delle malattie rare e dell’oncologia, i cui prodotti hanno una redditività superiore ai prodotti tradizionali del settore farmaceutico.
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