A Piazza Affari nel corso della seduta odierna spicca la performance messa a segno dal titolo Banca MPS, che durante la mattinata è addirittura stato sospeso per eccesso di rialzo.
Gli analisti non sono però riusciti ad individuare circostanze in grado di giustificare l’andamento anomalo del titolo. Alcuni hanno citato la vasta percentuale di scoperto sul titolo, che secondo alcune fonti di recente avrebbe toccato il 5,5% del capitale, unita al recente recupero dello spread tra BTP e Bund, che nella giornata di ieri è sceso toccando i livelli minimi di agosto 2011.
L’allentamento della tensione sul differenziale, dunque, secondo alcuni esperti, avrebbe spinto gli operatori a rivalutare il titolo favorendo la ripresa delle ricoperture. Questo soprattutto in considerazione del fatto che la banca senese è l’istituto bancario che attualmente risulta più esposto al debito pubblico italiano.
Sempre nell’ottica di tale esposizione vanno ricordate le parole pronunciate dall’amministratore delegato Fabrizio Viola, che in prossimità del Natale aveva ribadito la volontà di ricreare il prima possibile, e comunque entro il 2015, una situazione patrimoniale in cui si possa fare a meno del supporto governativo, attualmente rappresentato dai 3,9 miliardi di Monti bond. Tale obiettivo, aveva spiegato Viola, verrebbe facilitato nel caso in cui lo spread tra BTP e Bund dovesse scendere sotto i 200 punti base e fermarsi lì, considerando che al momento la banca ha in cassa circa 25 miliardi di BTP.
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