Questo mese, Febbraio 2016, per le borse europee non è stato proprio un mese fantastico. O comunque, un mese da ricordare. I listini di quasi tutte le borse europee hanno infatti chiuso in perdita, inclusa la Borsa Italiana. Il motivo è presto detto. Il rallentamento del colosso cinese fa paura ai mercati di tutto il mondo: dopotutto, sono tantissime le società e aziende delle nazioni europee (e non) che hanno investito, e stanno ancora investendo nella lontana Cina. Questo senso generale di incertezza, per quanto riguarda l’economia globale, non ha quindi giovato ai mercati finanziari di mezzo mondo. Se ci sommiamo il fatto che al G20 tenutosi a Shangai, i leader delle principali potenze economiche a livello mondiale non siano riusciti a trovare una soluzione nell’immediato, si capisce perché le borse europee si ritrovino in perdita. Compresa la Borsa Italiana, ovviamente.
In uno scenario quindi così compromesso, era scontato aspettarsi un mese chiuso in perdita. Infatti l’indice FTSE Mib ha chiuso il mese di Febbraio 2016 registrando una perdita pari al 7%. Nonostante questa brutta performance, l’indice italiano è riuscito comunque ad allontanarsi dai minimi quasi toccati durante questo mese di trading. Certo, si naviga ancora in cattive acque, ma almeno ci si è allontanati da una potenziale pericoloso tempesta. Eppure, in uno scenario del genere, vi sono comunque stati dei titoli azionari della Borsa Italiana che sono riusciti ad avere una buona performance in mezzo a questa tempesta di Febbraio 2016. Andiamo a vedere insieme quali sono stati i titoli azionari della Borsa Italiana che hanno avuto le migliori performance, così come i titoli azionari che hanno avuto le peggiori performance per questo mese di trading azionario.
Titoli con migliori performance nella Borsa Italiana per Febbraio 2016
Ecco qui di seguito l’elenco con i titoli azionari della Borsa Italiana con le migliori performance per queste mese di trading. Titoli che nonostante tutto, sono riusciti a chiudere in positivo questo mese di trading. Tutti i rialzi sono comunque rialzi molto leggeri, e davvero lontani (sfortunatamente) invece dai livelli percentuale dei titoli con peggiori performance del mese di Febbraio 2016.
- Cnh Industrial – Titolo che ha performato meglio di tutti gli altri per questo mese. La società di macchinari da lavoro ha guadagnato un buon 6.19% durante il mese di Febbraio 2016. Rialzo dovuto all’aumentata domanda di veicoli commerciali dagli USA, come dal miglioramento dell’outlook su alcune importanti aziende del settore, come la stessa Caterpillar.
- Tenaris – Le azioni di Tenaris hanno guadagnato ben 5.91 punti percentuali durante questo mese di trading. La società petrolifera Tenaris ha avuto un buon mese, grazie alla stabilizzazione del prezzo dei barili di petrolio, il quale si è allontanato di oltre $10 rispetto ai minimi precedent (che erano fissati a $26).
- Mediaset – Le azioni del colosso televisivo italiano rientrano anch’esse in quelle a migliori performance della Borsa Italiana per il mese di Febbraio 2016. I titoli Mediaset hanno guadagnato il 4.86% in questo nuovo mese di trading azionario. Le azioni sono state sospinte al rialzo soprattutto a causa delle indiscrezioni finanziarie che vorrebbero il colosso dei media francese Vivendi interessato ad acquistare Mediaset Premium.
Tra i restanti titoli che hanno comunque ben performato nella Borsa Italiana troviamo Mediolanum, che ha guadagnato un +3.9%, grazie al fatto di essere estranea alla questione dei crediti deteriorati detenuti dalle banche italiane. Altri titoli azionari sono Buzzi Unicem (un +1.87%), grazie al buon andamento dell’economia USA, Exor (un +1.47%), che ha recuperato punti sulla forte perdita accumulata in precedenza, ed infine Moncler (+1.1%), che ha tratto giovamento dall’annuncio del buyback da parte della società.
Titoli con peggiori performance nella Borsa Italiana per Febbraio 2016
Passiamo ora invece ai titoli azionari della Borsa Italiana con le peggiori performance per queste mese di trading azionario. Titoli che hanno performato come la maggior parte dei titoli azionari di tutta Europa, avendo però la peggio in questo caso.
- Saipem – Il peggior ribasso nella Borsa Italiana per il mese di Febbraio 2016 lo ha avuto proprio Saipem, che ha avuto un mese davvero storto. Prima l’andamento del prezzo del petrolio, poi l’outlook ancora incerto sulla stabilità finanziaria della società da parte di vari istituti di rating. Tra tutti spicca proprio la revisione del rating da parte di Standard&Poor’s, che ha classificato la società italiana sotto la lente del credit watch negativo. Il tutto ha portato ad una bella frittata: -34% in un sol mese di trading azionario.
- Montepaschi – Sono due i fattori negativi che hanno influito sul ribasso per il titolo Montepaschi. Un ribasso pari al 25.5% del valore del titolo. Il primo motivo, è stata la serie di “no” ricevuti da parte di Poste Italiane, BPM, Unicredit, Intesa e anche Ubi banca (proprio l’ultimo in ordine cronologico). Il secondo motivo invece è dovuto all’accordo tra Italia e Unione Europea sui crediti deteriorati posseduti dalle banche italiane, accordo che non sembra proprio aver raccolto il favore dei mercati e banche italiane.
- Anima Holding – I titoli azionari di Anima Holding hanno invece pagato il cattivo andamento dei mercati finanziari italiani, oltre che del comparto bancario (dovuto ai crediti deteriorati). Il tutto dovuto proprio sempre a questa forte spinta ribassista causata dal rischio relativo ai crediti deteriorati, che sembra essere (o almeno questo è il sentiment degli analisti e trader) un problema davvero insormontabile per ora. Tutto ciò ha portato d un ribasso pari a -19.26%.
Per quanto riguarda i restanti titoli con le peggiori performance nella Borsa Italiana per il mese di Febbraio 2016, vi è da registrare che i titoli azionari con i ribassi più importanti sono proprio stati quelli collegati al mondo bancario italiano. Ecco perché ritroviamo anche i titoli azionari di Ubi banca (-19%) e BPM (-15.2%). Tra i titoli non appartenenti al comparto bancario invece vi sono Yoox (-15%), che ha pagato le preoccupazioni sul futuro andamento dell’economia americana, poi Stm (-12.48%), Finmeccanica (-12.12%), Telecom (-11.74%), ed infine Poste Italiane (-10%). Si spera che il prossimo mese di trading azionario a Piazza Affari, ovvero Marzo 2016, sia un mese nettamente migliore di questo appena passato. Molto dipenderà dall’accordo Italia e UE riguardante i crediti deteriorati, se i termini verranno cambiati e/o negoziati di nuovo. Perché questo è il principale problema per l’economia e finanza italiana. Parlando a livello globale invece, si auspica che si trovi presto soluzione alla pressante situazione finanziaria cinese.
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