Potrebbe presto entrare a far parte del gruppo delle Ipo 2014 anche Sisal, che nei giorni scorsi ha fatto sapere di aver presentato domanda per l’ammissione alle quotazioni delle azioni ordinarie sull’MTA (Mercato Telematico Azionario) di Borsa Italiana.
Il gruppo ha comunicato inoltre che nell’ambito dell’operazione finalizzata allo sbarco a Piazza Affari, Deutsche Bank e Ubs Limited agiranno in qualità di joint global coordinators e joint bookrunners, mentre Banca Imi e Unicredit Corporate & Investment Banking agiranno in qualità di joint bookrunners. Unicredit sarà anche responsabile del collocamento per l’offerta pubblica e Banca Imi rivestirà altresì il ruolo di sponsor. L’advisor legale sarà Linklaters, la società di revisione è PricewaterhouseCoopers, mentre Latham & Watkins sarà l’advisor legale per le banche.
Riguardo alla tempistica, invece, non è stata fornita alcuna informazione. Si presume comunque che l’Ipo finalizzata all’approdo in Borsa sarà lanciata nel giro di poche settimane, comunque entro la fine dell’estate. Del resto la quotazione in Borsa di Sisal era attesa da tempo e lo scorso ottobre alcune fonti vicine alla situazione avevano riferito che lo sbarco in Borsa sarebbe avvenuto entro la prima metà del 2014.
Sempre secondo indiscrezioni prive di conferma ufficiale, l’offerta dovrebbe prevedere il collocamento di nuove azioni e la vendita delle quote detenute da alcuni azionisti, per un ammontare complessivo pari al 30-40% del capitale. In particolare, il fondo Clessidra dovrebbe cedere il 15%, mentre i fondi Permira ed Apax dovrebbero restare nel capitale.
Infine, riguardo alla valutazione della società, le prime indicazioni valutano Sisal tra gli 1,5 miliardi e gli 1,7 miliardi di euro, cifre comprendono anche l’indebitamento netto di 739 milioni di euro registrato alla fine del primo trimestre di quest’anno.
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