Ha chiuso bene Piazza Affari che dopo una mattinata che lasciava pensare al peggio, è riuscita a riprendersi nel pomeriggio, terminando la settimana in rialzo. Le tensioni geopolitiche internazionali facevano temere una chiusura in calo e invece non è stato così: bene i titoli del settore lusso e i bancari.
Le tensioni in Ucraina e la guerra tra Israele e Palestina lasciavano presagire un’altra giornata di calo per Piazza Affari ma non è stato così: dopo l’apertura in negativo (Piazza Affari apre in calo), la borsa italiana si è ripresa nel pomeriggio, chiudendo addirittura in rialzo. A distinguersi sono stati i titoli del settore lusso, Salvatore Ferragamo e Brunello Cucinelli fra tutti, e in bancari, in particolare il Banco Popolare.
Giornata positiva per titoli del settore lusso, in particolare Salvatore Ferragamo in rialzo del 2,1%, e Brunello Cucinelli, anch’esso in rialzo nella giornata di ieri, anche in conseguenza della pubblicazione dei conti preliminari del primo semestre (Si veda: Brunello Cucinelli pubblica i conti preliminari del primo semestre 2014).
Hanno chiuso in positivo anche i bancari: Unicredit è salita dell’1,82%; bene Saipem che, dopo le perdite degli ultimi giorni ha registrato un +2,3%; il titolo migliore è stato Banco Popolare con un +3,8% e un aumento a 16 euro rispetto ai precedenti 14,87 del target price.
Sono proseguiti anche i progressi di Fiat che ha chiuso a +1,36 per cento; proprio il gruppo del Lingotto è al centro di alcune indiscrezioni riportate dal sito della rivista tedesca “Manager Magazin”, secondo il quale Volkswagen sarebbe interessata a rilevare la società guidata da Marchionne.
Tra i titoli a minor capitalizzazione si segnalano Reply con lo -0,63%, Kinexia allo -0,73% e Datalogic con lo -0,05%.
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