Fatturato record nel 2014 per Luxottica: l’azienda del settore lusso ha chiuso l’esercizio con ricavi in aumento del 4,6% e, quindi, il Consiglio di Amministrazione proporrà agli azionisti un dividendo di 1,44 euro per azione, pari al 100% dell’utile netto adjusted.
I dividendi 2015 riferiti all’esercizio 2014 di Luxottica saranno pari a 1,44 euro per azione; la cedola si comporrà di una parte ordinaria di 0,72 euro per azione e di una straordinaria di 0,72 euro; il monte dividendi è di circa 687 milioni di euro. La cedola verrà staccata il 18 maggio 2015 e messa in pagamento il 20 maggio (record date il 19 maggio). Lo scorso anno il gruppo distribuì un dividendo di 0,65 euro per azione (a tal proposito si veda: Luxottica dividendo 2014 esercizio 2013).
Un dividendo di tale portata si deve a un 2014 da record: i ricavi sono stati pari a 7,65 miliardi di euro, in aumento del 4,6 per cento rispetto ai 7,31 miliardi del 2013, grazie soprattutto all’andamento positivo del business in Nord America. Il risultato operativo è aumentato del 9,7 per cento e l’utile netto è stato di 642,6 milioni di euro, in aumento del 18 per cento rispetto all’esercizio 2013; l’utile per azione è stato di 1,35 euro.
Alla fine dell’anno l’indebitamento netto era pari a 1,01 miliardi di euro, in forte riduzione rispetto agli 1,46 miliardi di inizio anno; nel corso di tutto il 2014, le attività operative del gruppo hanno generato un flusso di cassa di 802 milioni.
Oltre alla distribuzione del dividendo, il Consiglio di Amministrazione, sottoporrà all’assemblea degli azionisti la proposta di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie per un massimo di 10 milioni di azioni ordinarie, pari al 2,08% del capitale sociale.
Per il 2015 il management di Luxottica prevede un ulteriore aumento del fatturato proporzionale alla redditività; la volontà rimane quella di continuare a investire nello sviluppo attraverso un percorso di crescita organica e di acquisizioni; infine, il gruppo si aspetta di poter raddoppiare nei prossimi 10 anni il proprio fatturato e di raggiungere la soglia dei 15 miliardi di euro.
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