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Gli azionisti di Eni intascheranno un acconto sul dividendo relativo all’esercizio 2013 pari a 0,55 euro per azione, in aumento quindi rispetto ai 0,54 euro per azione distribuiti lo scorso anno a titolo di anticipo sul dividendo relativo all’esercizio 2012. La data di stacco della cedola è il 23 settembre, con messa in pagamento il giorno 26 dello stesso mese.

L’annuncio è arrivato al termine della riunione del Consiglio di amministrazione tenuta ieri, durante la quale sono stati esaminati e approvati i risultati realizzati nel corso del primo semestre del 2013, archiviato con ricavi per 59,27 miliardi di euro, in calo quindi del 6,2% rispetto ai 63,2 miliardi della prima metà del 2012. L’utile operativo adjusted si è attestato a 5,66 miliardi di euro, in diminuzione del 45,9% su base annua, mentre l’utile netto adjusted di competenza degli azionisti è stato pari a 1,96 miliardi (-48,8%).

Al 30 giugno 2013 l’indebitamento finanziario netto ammontava a 16,49 miliardi di euro, in aumento quindi di 981 milioni di euro rispetto al dato registrato ad inizio anno.

Per quanto riguarda l’intero esercizio in corso, il gruppo del cane a sei zampe ha dichiarato di prevedere una produzione di idrocarburi sostanzialmente in linea con quella dello scorso anno, così come pure dovrebbe essere molto vicino a quello dell’anno passato il livello di spending per gli investimenti.

Infine, Eni ha annunciato un’importante scoperta di olio e gas nell’offshore del Congo, con volumi della scoperta stimati in circa 600 milioni di barili di oil e 20 miliardi di metri cubi da gas.

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