I Dow Jones futures riaprono domenica sera alle 18.00 ET insieme ai contratti su S&P 500 e Nasdaq 100, dopo una settimana chiusa con tono costruttivo grazie al discorso di Jerome Powell a Jackson Hole, percepito come morbido sui tassi. Venerdì Dow Jones e S&P 500 hanno segnato nuovi massimi storici, mentre il Russell 2000 ha toccato il massimo del 2025.
Il Nasdaq ha limato le perdite settimanali dopo il test della media a 10 settimane a metà settimana, chiudendo comunque in lieve calo. Il decennale USA è sceso a 4,26 percento, movimento concentrato nella seduta di venerdì, sostenendo gli asset rischiosi. Sul fronte delle materie prime, il WTI ha guadagnato il 2,7 percento su base settimanale a 63,66 dollari al barile.
Ampiezza del mercato e rotazioni settoriali
Il rimbalzo non ha riguardato solo le mega cap: l’Invesco S&P 500 Equal Weight ETF RSP ha chiuso la settimana a nuovi massimi, segnale di ampiezza in miglioramento. Il First Trust Nasdaq 100 Equal Weighted QQEW ha recuperato la 50 giorni. Tra gli ETF tematici, l’IGV software ha perso l’1,5 percento, l’SMH semiconduttori lo 0,7 percento con Nvidia come posizione dominante, mentre gli ETF ciclici hanno guidato: XHB homebuilders più 3,2 percento sostenuto anche da Installed Building Products, JETS aviazione più 2,2 percento con SkyWest tra le prime componenti, XLE energia più 3 percento, XLV salute più 1,4 percento, XLI industriali più 1,8 percento e XLF finanziari più 2,1 percento con JPMorgan in evidenza.
Tra i fondi growth, FFTY ha ceduto lo 0,55 percento, ARKK lo 0,6 percento, mentre ARKG ha chiuso leggermente positiva. Nel complesso, la settimana ha mostrato rotazioni: debolezza iniziale dei titoli crescita, seguita da recupero marcato nella seduta di venerdì.
Titoli in watchlist e setup tecnici
Il rally guidato da Powell ha generato segnali d’acquisto su vari nomi. AppLovin è tornata in buy range sopra il punto di entrata 428,99 da base a tazza, rompendo anche la trendline del manico. JPMorgan ha rimbalzato su 21 giorni e 10 settimane, superando gran parte di un three weeks tight. Amer Sports ha strappato più 11,5 percento venerdì oltre il 40,21 della base piatta dopo un falso breakout post utili.
Installed Building Products resta azionabile dopo il superamento della trendline del manico attorno a 265,76. SkyWest ha tentato il breakout sopra 119,44 da cup with handle ed è ancora in area operativa. Oklo ha recuperato la 50 giorni e, se consolidasse sopra la 21 giorni, offrirebbe un ingresso anticipato in un titolo comunque volatile. Questi nomi, insieme a Nvidia e Amer Sports, figurano tra le liste operative come Leaderboard e SwingTrader, segno di forza relativa monitorata dagli investitori istituzionali.
Tutti gli occhi su Nvidia: utili e guidance come driver per l’AI trade
Nvidia ha perso l’1,4 percento nella settimana a 177,99, ma ha difeso la 10 settimane e ha riconquistato la 21 giorni venerdì, offrendo un ingresso aggressivo prima dei conti. Il titolo presenta ora un three weeks tight con punto di acquisto a 184,48. Gli investitori guarderanno oltre ai numeri headline anche alla produzione di Blackwell e ai rumor su possibili slittamenti di Rubin.
Cruciali anche gli aggiornamenti su Cina, dopo le indiscrezioni sullo stop produttivo dell’H20 dedicato al mercato cinese. Il responso degli utili di mercoledì sera potrebbe incidere in modo disproporzionato sul sentiment del listino, in particolare su AI e semiconduttori. In caso di beat più guidance solida, il trade AI potrebbe riaccendersi estendendo il recupero visto venerdì; viceversa, una guidance cauta potrebbe innescare presa di profitto e riportare i growth su livelli tecnici inferiori.
Cosa fare adesso
La seduta di venerdì ha rappresentato un punto di svolta tecnico e narrativo per il rally: indici su nuovi massimi o recupero di medie chiave, breadth in miglioramento e rendimenti in calo. Gli investitori avrebbero potuto aumentare l’esposizione in chiusura di settimana, sia tramite ETF settoriali sia con ingressi su singoli titoli che hanno generato segnali puliti.
In vista degli utili Nvidia, è prudente mantenere una gestione del rischio rigorosa: evitare la sovraesposizione a un unico tema, utilizzare ingressi parziali, definire stop loss tecnici sotto le medie chiave e considerare hedge tattici se il portafoglio è molto esposto ai growth.
Continuare a monitorare titoli con forza relativa e pattern in formazione nelle aree industriali, finanziarie, energia e trasporti, che hanno guidato la settimana. Il messaggio operativo resta equilibrato: cogliere i segnali, ma con la disciplina necessaria in una fase in cui un singolo catalyst può cambiare rapidamente il tono del mercato.
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